“Si chiede l’intervento di Salvini oppure di qualche altro santo protettore invece di chiedere subito delle cose concrete”, afferma il presidente Antonio Turdò


SAN SALVO. “Nella giornata di domenica pomeriggio è avvenuto l’ennesimo incidente, nel territorio del comune di Tufillo, per fortuna senza gravi danni alle persone ma solo ai mezzi coinvolti, che comunque fa seguito ad un altro incidente avvenuto in settimana. Si chiede l’intervento di Salvini oppure di qualche altro santo protettore invece di chiedere subito delle cose concrete alcune a lungo termine ed altre immediate”. Così Antonio Turdò, presidente del Comitato Pro Trignina, in una nota.

“Per prima cosa – elenca – chiedere alla politica che da Trivento a San Salvo la nostra SS 650 diventi una variante con il raddoppio delle corsie, con due corsie per ogni senso di marcia divisa da una barriera divisoria (è stato fatto in tante parti d’Italia)  e in questo modo si evitano incidenti frontali, qualcuno sosterrà che ci vuole tempo, ma se nessuno comincia a lavorarci all’idea e fare i progetti di fattibilità e l’impegno finanziario nei fondi pluriennali Anas non si farà mai!”

Poi, per Turdò, la seconda cosa da fare è “piazzare degli autovelox rispettando i limiti stradali di 90 km orari, perché pare strano che persone che percorrono quella strada quotidianamente non si rendano conto che il problema non è la percorribilità entro i limiti stabiliti dal Codice della Strada: lo abbiamo chiesto in questi anni più volte, una omogeneità del limite di velocità. Che senso ha avere ancora il limite a 70 km orari dal bivio di Tufillo a quello di Mafalda per una lunghezza di 1,8 km?”.

Infine, la terza questione “che spetta a noi automobilisti è rispettare il Codice della strada sulla Fondo Valle Trigno, il che vuol dire non solo rispettare i limiti di velocità coerenti ed efficaci, ma anche non sorpassare in presenza di striscia continua e rispettare la precedenza nel caso di accesso dalle corsie laterali”.

“Quando avverranno queste cose – spiega Turdò – avremo una SS 650 più sicura e daremo maggiore garanzia alla percorribilità stradale su questa arteria importantissima di collegamento tra il Tirreno e l’Adriatico. Noi siamo anni che lo diciamo, in molti casi abbiamo trovato politici che hanno fatto spallucce oppure che non sono stati consistenti, seri ed immediati nell’agire, i risultati come si può vedere è che su questa strada avvengono decine e decine di incidenti con feriti e morti l’anno”, chiosa il presidente di Pro Trignina.