“Il vero nemico è la malattia, non chi si prende cura dei pazienti”, ricordano dall’ordine


CAMPOBASSO. In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, l’OMCeO Campobasso ribadisce la sua “ferma condanna verso ogni forma di aggressione ai danni dei professionisti della salute ed esprime piena solidarietà a chi ne è vittima”.

Con il supporto dell’ASReM, l’Ordine ha avviato una campagna di sensibilizzazione per promuovere il rispetto del personale sanitario e rafforzare il rapporto medico-paziente, ricordando che il vero nemico è la malattia, non chi si prende cura dei pazienti.

Oggi, 12 marzo, il presidente dell’OMCeO Campobasso, Pino De Gregorio, sarà a Foggia per partecipare all’evento organizzato al Teatro Umberto Giordano, alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci, del Sottosegretario Marcello Gemmato, del Governatore della Puglia Michele Emiliano e del Presidente della FNOMCeO Filippo Anelli.

Durante il convegno, in programma alle ore 15, saranno presentate due indagini FNOMCeO-Censis sulla percezione della violenza in sanità e sul rapporto medico-paziente, con l’obiettivo di analizzare il fenomeno e individuare strategie di contrasto. La giornata si concluderà con un concerto dell’Istituzione Concertistico-Orchestrale della Città Metropolitana di Bari, un segnale di coesione della comunità sanitaria.

“La scelta di Foggia non è casuale” – dichiara il presidente De Gregorio – “qui si è verificato uno dei più gravi episodi di violenza contro i sanitari. È fondamentale un’azione culturale per sensibilizzare i cittadini e prevenire simili atti. Il rispetto e la collaborazione tra pazienti e medici sono pilastri essenziali per un sistema sanitario efficiente e sicuro.”

“L’OMCeO Campobasso continuerà a promuovere iniziative per la tutela del personale sanitario, attraverso attività di formazione, sensibilizzazione e confronto, affinché il rispetto e la sicurezza diventino valori condivisi e imprescindibili”, fanno sapere dell’ordine.