Questa mattina il taglio del nastro per una struttura all’avanguardia che diventerà anche strumento di aggregazione sociale. Saia: “Giornata storica”. L’appello di Di Lucente: “Servono politiche economiche mirate per le nostre aree interne”


AGNONE. Una struttura all’avanguardia realizzata grazie a un intervento complessivo di 1 milione e 350 mila euro, finanziato in parte dal bando “Sport e Periferie”, in parte da un finanziamento dell’amministrazione comunale e in parte dal piano “Green Communities” per l’efficientamento energetico: taglio del nastro questa mattina ad Agnone per il Palasport di Agnone.

Un progetto complesso da realizzare quello della struttura di località ‘Tiro a Segno’ che è stata oggi restituita alla comunità. La nuova struttura è dotata di pannelli solari e batteria di accumulo che alimentano gli impianti totalmente elettrici. È stata realizzata con elevato isolamento termico dell’involucro esterno per evitare la dispersione di calore. La capienza, derivante dalla capacità di deflusso dalle uscite, è di più di mille persone. Oltre che per le attività sportive, il palasport verrà utilizzato anche per eventi e manifestazioni.

“Si tratta di una struttura polivalente – ha spiegato il sindaco, Daniele Saia – per la pallavolo, la pallacanestro, il calcio a 5 e il tennis, ma può ospitare anche concerti e fiere. Sarà un importante strumento di aggregazione sociale. Oggi è un grande giorno per Agnone e per la nostra amministrazione. Il traguardo di oggi è frutto del lavoro di tante persone che ringrazio infinitamente. Abbiamo da sempre avuto a cuore la questione del palazzetto, già a partire dai primi giorni dal nostro insediamento quando decidemmo di partecipare al bando ‘Sport e Periferie’ con un nuovo progetto esecutivo, risultato poi finanziato. Oggi abbiamo celebrato lo sport in tutte le sue forme, con i protagonisti delle varie discipline che nel tempo hanno regalato alla comunità giornate storiche. Speriamo di poter vivere tante e grandi emozioni nella nuova struttura. Ringrazio tutti gli ospiti che hanno partecipato all’evento, la loro presenza è stato un segnale di vicinanza prezioso. E ai nostri giovani dico: voi siete i primi destinatari del palazzetto. Vivetelo, fate dello sport un’occasione di crescita, di inclusione e di riscatto. Siate attori fattivi di appartenenza a questo territorio e non rinunciate a progettare qui il vostro futuro che si costruisce mattone dopo mattone con impegno e coraggio”.

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Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato i ministri dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il commissario tecnico della nazionale di Volley Ferdinando De Giorgi, il presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, e il presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, Gabriele Gravina.

“Sono qui con molto piacere a testimonianza dell’attenzione del governo per le aree interne, che hanno difficoltà a partecipare alla rete di sviluppo economico: c’è bisogno della banda larga ma c’è bisogno anche, e soprattutto, di investimenti come questo”. Lo ha detto, nel corso del suo intervento, il ministro Giorgetti. “Gli investimenti nella musica e nello sport sono preziosi in un epoca in cui i giovani sperimentano la solitudine, perché lo sport insegna loro la relazione con l’altro, a rispettare le regole che si accettano implicitamente e fanno crescere la società. Queste sono risorse ben spese in realtà e terre come questa, in cui dobbiamo dare una speranza e un futuro ai giovani”.

“Sono convinto che qui i Giochi della Gioventù troveranno attuazione – ha detto invece il ministro Abodi, sempre nel corso del suo intervento (gli esponenti di governo non hanno voluto rilasciare interviste, NdR) – Lo sport è fattore di benessere individuale e collettivo. La vita di un ministro è dedicata al bene comune per le persone, e non lo facciamo da soli: lo facciamo con il Coni e le società che si occupano dello sport come occasione di socialità. Il mio piacere più grande è tornare dove sono già stato e trovare sempre nuove strutture”.

“Consegniamo alla comunità di Agnone un luogo di aggregazione, crescita e benessere Non soltanto un luogo fisico ma un simbolo di impegno per il nostro territorio”. Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale Andrea Di Lucente, in rappresentanza della Regione Molise durante il suo intervento. Poi in maniera schietta e diretta, dopo aver ringraziato i ministri e il Governo per la presenza e per l’attenzione che in questi mesi è stata dedicata a questo territorio, ha rivolto il suo appello a Giorgetti.

“Il Molise e in particolare le aree interne e, ancora più in particolare, questa area interna che mi sta particolarmente a cuore perché rappresenta la mia area, affrontano criticità strutturali che ne penalizzano lo sviluppo economico e demografico – ha affermato – Per garantire un futuro alle aree interne, è fondamentale adottare politiche economiche mirate. La Strategia Nazionale per le Aree Interne ha già evidenziato l’importanza di combattere lo spopolamento e promuovere lo sviluppo sostenibile. È fondamentale per noi, pensare a delle misure straordinarie, quali zone economiche speciali o incentivi fiscali mirati per attrarre investimenti, sostenere l’imprenditorialità locale e valorizzare le risorse del territorio. Chiediamo al Governo un impegno concreto per poter rientrare in strategie di rilancio economico che garantiscano crescita e competitività. Confido nel suo sostegno e nella sua sensibilità istituzionale affinché le nostre comunità possano ottenere strumenti adeguati alla loro specificità. Questa è ormai l’unica strada possibile per poter preservare il patrimonio culturale e ambientale che le caratterizza, e per poterne rivitalizzare il tessuto economico e sociale”.

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