Il presidente del Campobasso Fc ha parlato della volontà di dare una spinta internazionale alla squadra, che oggi milita in serie B e che ha tesserato oltre 500 atlete, di cui 30 arrivate in Nazionale
CAMPOBASSO. Il presidente del Campobasso calcio Matt Rizzetta nella cordata americana che ha acquisito la Res Roma VIII (conosciuta come ‘Res Roma’ o ‘Res’), storica squadra di calcio femminile della capitale e tra le eccellenze del panorama nazionale.
L’annuncio oggi, con un’operazione che rientra in una strategia di espansione internazionale, puntando a dare vita a uno dei progetti più ambiziosi dello sport femminile a livello globale.
La Res Roma, che oggi milita in serie B, è l’unico club femminile indipendente, con base a Roma, a competere nelle categorie d’élite. Nel corso degli anni, ha tesserato più di 500 calciatrici e, tra queste, oltre 30 hanno indossato la maglia Azzurra delle Nazionali italiane. La società, fondata nel 2003, è stata creata con una vocazione ‘esclusivamente’ al femminile. Non è infatti una ‘derivazione’ di squadre maschili.
Tra i principali partner dell’operazione figurano Matt Rizzetta, presidente del Campobasso negli Usa del Brooklyn FC femminile, campione d’inverno, nel corso di questa stagione, della prestigiosa Usl Super League; l’attuale presidente Francesco Sortino, Gino Antoniello, professore di Cultura dello Sport presso l’Università di New York, Gina Antoniello, direttore Accademico presso il ‘Tisch Institute for Global Sport’ e il Gruppo Club Underdog, che vanta molteplici partecipazioni nel mondo dello sport a livello internazionale.
“Roma è una città iconica, e questa operazione è solo il primo passo per trasformare la Res in un brand di riferimento e in un ambita destinazione nel calcio femminile a livello mondiale – le parole di Matt Rizzetta – siamo convinti che questa acquisizione rappresenti una tra le iniziative più affascinanti e di ispirazione nel panorama dello sport femminile”.
L’annuncio arriva in un momento di di grande crescita per il calcio femminile, con i ricavi globali saliti del 35% e l’annuncio della Uefa di un investimento di oltre un miliardo per favorire lo sviluppo e la crescita del calcio femminile in Europa.