L’iniziativa promossa dal Partito Democratico regionale si terrà giovedì 10 aprile: ospiti Walter Verini e Debora Serracchiani


TERMOLI. “C’è un Molise che non si piega, che non chiude gli occhi, che sceglie coraggiosamente la strada da percorrere : quella della legalità, della verità, della giustizia sociale. È Il Molise che (r)esiste, e giovedì 10 aprile si dà appuntamento a Termoli per una grande iniziativa pubblica, promossa dal Partito Democratico del Molise, per dire a voce alta che la nostra terra non è terra di conquista per le mafie, né per la corruzione, né per l’illegalità”. Così in una nota gli organizzatori dell’incontro.

L’incontro – che si terrà alle ore 18:00 presso l’Auditorium Comunale di Termoli – sarà aperto da Vittorino Facciolla, Vicepresidente del Consiglio regionale.

Seguiranno i saluti istituzionali di:

  • Micaela Fanelli, Capogruppo PD in Consiglio regionale
  • Alessandra Salvatore, Consigliera regionale PD
  • Oscar Scurti, Segretario della Federazione PD Basso Molise
  • Manuela Vigilante, Capogruppo PD al Consiglio comunale di Termoli

Al centro dell’incontro, le voci e le denunce di chi ha raccontato e studiato il radicamento mafioso anche in Molise: Giovanni Mancinone, autore di ‘Molise criminale’, e Paolo De Chiara, autore de ‘Il veleno del Molise’

L’indirizzo di saluto ai parlamentari sarà affidato a Ovidio Bontempo, Segretario regionale PD Molise. A concludere i lavori, due autorevoli protagonisti dell’impegno antimafia in Italia: il senatore Walter Verini, Capogruppo PD in Commissione parlamentare Antimafia, e l’onorevole Debora Serracchiani, Responsabile Giustizia nella Segreteria nazionale del PD. A moderare l’incontro sarà la giornalista Francesca D’Anversa.

“L’evento sarà occasione per denunciare, informare, sensibilizzare, ma anche per costruire insieme un fronte civico, politico e culturale contro ogni forma di opacità, collusione e silenzio. Perché solo chi ha il coraggio di resistere può realmente esistere. Solo un Molise libero dalle mafie può avere un futuro”, scrivono dall’organizzazione.

Ci sarà anche una delegazione del PD della Federazione di Isernia, col neo segretario Marco Amendola e dirigenti e amministratori locali, alla manifestazione indetta dal PD molisano. “Le recenti indagini della DDA, le indiscrezioni della stampa nazionale e, a caduta, di quella casalinga, dimostrano che questo territorio non è estraneo a questi fenomeni – scrive Amendola – Il Molise non è un’isola felice e non ha gli anticorpi necessari per combattere un virus così invasivo e asintomatico. Molto hanno fatto le associazioni come Libera, il Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti per sensibilizzare soprattutto i giovani a riconoscere e combattere tali fenomeni. Ma non dobbiamo abbassare la guardia. Il Governo attuale si dichiara a parole contro le Mafie ma parallelamente opera per la liberalizzazione del sistema degli appalti, il depotenziamento della funzione di deterrenza dell’ANAC e di Corte dei Conti. Al Senatore Verini della Commissione antimafia e alla Onorevole Serracchiani, ringraziandoli per il lavoro che svolgono quotidianamente per arginare questi fenomeni che pervadono ormai tutte le regioni del nostro paese, la raccomandazione di monitorare queste nostre realtà, attenzionando le forze dell’ordine, la DDA, le Prefetture. Il territorio di Termoli, al pari di quello del Venafrano, essendo zone di confine con regioni laddove è più radicato il fenomeno devono maggiormente stare in allerta. Per queste ragioni dobbiamo tenere alta la vigilanza, alta l’asticella della difesa della legalità, alta la denuncia di tentativi di corruzione e di infiltrazione dei gangli del potere locale”, chiosa Amendola.