Si parte il 19 aprile alle ore 16 presso la biblioteca comunale, con ospite Gianluca Lalli
MACCHIA D’ISERNIA. Da sempre la fiaba è il luogo in cui l’infanzia trova il proprio canale di accesso al mondo, al riparo dalle convenzioni e dal giudizio. Ma le fiabe rappresentano anche, per ciascuno, il primo contatto con il mondo custodito dalle parole – lette, scritte e raccontate ad alta voce, un ‘apriti sesamo’ per fantasticare, nell’ascolto di storie, mondi non prestabiliti. Così nasce a Macchia d’Isernia La fiaba animata, un programma aperto, mobile e plurale, ideato e condiviso da Miror, Città Aperta, Borgopiccolo e Nati Per Leggere con l’obiettivo di avviare i più piccoli alla lettura e alla libera immaginazione in un’epoca di smarrimento tecnologico e di cattura dell’immaginario.
Si propone di farlo attraverso il gioco e l’animazione di materiali e figure composte per l’occasione – stoffe, legno, carta, acquerelli, creta –, che fungano da strumento vivo, come nell’animazione delle marionette o nell’interpretazione musicale dei propri beniamini.
In ogni appuntamento, dopo aver raccontato una fiaba, gli ospiti coinvolti (cantastorie, pupari, cartai, modellatori, guarattellari) dirigeranno un laboratorio per ricostruirne insieme personaggi e ambienti, e provare poi ad animarli o musicarli in modo collettivo. Nel tentativo di superare l’ascolto passivo e appropriarsi del racconto con le proprie mani: stropicciarlo come una carta per poi dispiegarlo e riscriverlo insieme.
Si parte il 19 aprile alle ore 16 presso la biblioteca comunale, con ospite il ‘cantafiabe’ Gianluca Lalli.