Il Molise si è presentato alla rassegna con uno stand istituzionale molto apprezzato dai visitatori, a cura dell’Assessorato regionale in collaborazione con l’Arsarp. Coldiretti e Terranosta: “Enoturismo grande volano di sviluppo per le aree interne”


VERONA. Si conclude oggi la 57^ Edizione del Vinitaly, svoltosi a partire dal 6 aprile a Verona, prima fiera del vino e dei distillati che vede la partecipazione di migliaia di operatori e buyers di mercati internazionali. Evento internazionale che ha registrato la presenza di oltre 4.000 aziende espositrici in rappresentanza soprattutto della realtà vitivinicola italiana, mentre per gli operatori esteri è stata stimata in linea con quella dello scorso anno, ovvero circa 30 mila provenienti da 140 Paesi del mondo.

Nel corso della giornata inaugurale della manifestazione, si è tenuta la cerimonia di premiazione del prestigioso Premio dedicato ad Angelo Betti, durante la quale ogni anno viene assegnato il riconoscimento a figure di spicco del mondo vitivinicolo, uno per ciascuna regione italiana.

Per la regione Molise è stato premiato Adamantonio Flocco, Presidente della Soc. Coop. San Zenone di Montenero di Bisaccia. Si sono susseguiti, nel corso degli appuntamenti in programma, diversi convegni ed interessanti focus con al centro dibattiti tematici e tavoli di approfondimento sulle sfide e criticità attuali che coinvolgono la filiera vinicola, organizzati dal Masaf e dalla Commissione delle Politiche agricole, presieduti dal Ministro Francesco Lollobrigida. Sono intervenuti il Commissario europeo all’Agricoltura Christophe Hansen e il Commissario alla Salute Olivér Várhelyi.

Il Molise si è presentato alla rassegna con uno stand istituzionale molto elegante ed apprezzato dai visitatori, a cura dell’Assessorato regionale in collaborazione con l’Arsarp nell’ambito del progetto Promozione Molise 2025 con 14 aziende coespositrici, 10 rappresentate, oltre al Consorzio di Tutela della Tintilia del Molise. “Una vetrina, quella che offre in Vinitaly, che si conferma con ancora una volta come un appuntamento imperdibile per le aziende regionali produttrici di vino per promuovere e far conoscere i loro eccellenti prodotti, le autentiche tecniche di produzione a nuovi possibili acquirenti ed agli appassionati del vino rigorosamente Made in Molise, sigillo inequivocabile di espressione del nostro territorio, straordinaria eccellenza fatta di gusto e qualità. Inoltre, è stata occasione, insieme al Ministro Francesco Lollobrigida, al Commissario europeo all’Agricoltura Christophe Hansen, al Commissario alla Salute Olivér Várhelyi. Ai colleghi assessori delle altre Regioni per ribadire coralmente come e quanto il nostro vino è e deve continuare ad essere protagonista indiscusso e custode identitario del patrimonio economico e culturale di ogni singolo territorio regionale, nonché italiano ed europeo”. Così l’Assessore regionale alle Politiche agricole ed agroalimentari Salvatore Micone.

“L’enoturismo sta diventando un grande volano di sviluppo per le aree interne, favorendo l’economia locale, la valorizzazione culturale e la promozione di pratiche agricole virtuose”. Ad affermarlo è il Presidente regionale di Terranostra Molise, l’associazione agrituristica facente capo a Coldiretti-Campagna Amica, Felice Amicone, a margine del Consiglio nazionale di Terranostra, tenuto in ‘Casa Coldiretti’ al Vinitaly.

“Solo i produttori di vino possono raccontare con autenticità la naturalità del loro prodotto: conoscono ogni fase, dalla vigna alla bottiglia, e ne custodiscono storia, territorio e passione – sottolinea la presidente di Terranostra, Dominga Cotarella – Questo legame diretto diventa un valore aggiunto per i consumatori sempre più attenti alla sostenibilità e alla trasparenza”.

Un segnale importante viene anche dal nuovo Piano Ue per il vino, ricorda Coldiretti Molise, presentato dalla Commissione Europea che riconosce l’enoturismo come un elemento chiave per diversificare e rafforzare il settore vinicolo europeo, contribuendo allo sviluppo economico delle regioni rurali e rispondendo alle nuove tendenze del mercato. A trainare il fenomeno dell’enoturismo, rileva l’associazione dei coltivatori diretti, è soprattutto la spinta all’innovazione che viene dalle aziende vitivinicole, capaci di intercettare la domanda verso un tipo di turismo sempre più esperienziale che proviene da italiani e stranieri. Alle tradizionali degustazioni si sono così aggiunte attività che vanno dall’arte allo sport fino al wellness.

“Sono sempre più numerose le aziende agricole e agrituristiche molisane – osserva Felice Amicone – che offrono ‘pacchetti’ che abbinano degustazioni in cantine o in vigna con itinerari turistici, di natura culturale ed ambientale, come anche varie attività a contatto con la natura come il trekking e la bicicletta, volti al benessere psico-fisico degli ospiti. Chi viene in Molise, ospite dei nostri agriturismi – conclude Amicone – può così conoscere la nostra regione gustando i nostri prodotti, in un contesto caratterizzato da una natura incontaminata”.