Le parole della consigliera regionale del Pd, dopo la presa di posizione del delegato a Turismo e Cultura Fabio Cofelice


CAMPOBASSO. Molise Film Commission, la consigliera regionale del Pd, Alessandra Salvatore, interviene in merito alla presa di posizione del consigliere delegato a Turismo e Cultura, Fabio Cofelice, che ha presentato un emendamento alla legge di Bilancio 2025, da portare in aula entro il 30 aprile.

“Di una Film Commission molisana – le parole di Alessandra Salvatore – si parla da anni senza che si sia mai arrivati alla sua istituzione. Se, da un lato, è sicuramente una buona notizia che la Regione voglia finalmente dotarsi di questo importante strumento di promozione culturale e territoriale supportando il settore audiovisivo e cinematografico, dall’altro, scoprire dai giornali che questo avverrà attraverso un emendamento alla Legge di Bilancio 2025 – che nessuno ha ancora visto – di prossima approvazione, preoccupa. Non c’è stato alcun confronto recente con gli operatori del settore, nessun passaggio con le minoranze che hanno dato e potrebbero dare ancora un contributo, avendo depositato proposte di legge che giacciono da anni nel cassetto delle competenti Commissioni. Dopo tanto immobilismo, la risposta potrebbe essere frettolosa e poco ragionata ed il Molise non può permetterselo”.

“Il Molise – ha aggiunto la dem – è l’unica regione italiana a non avere ancora una sua Film Commission: avremmo potuto (e ancora possiamo) sfruttare questa circostanza per fare tesoro delle buone prassi e per analizzare, al contrario, le criticità e ciò che non ha funzionato in altre realtà simili alla nostra, così da evitare di incappare in errori, problemi e rallentamenti che pure ci sono stati altrove. Durante le audizioni in I e IV Commissione, la maggioranza ci aveva garantito che si sarebbe arrivati ad una proposta condivisa”.

La consigliera Salvatore è stata, del resto, la prima a depositare una PdL sull’argomento nella legislatura di Francesco Roberti. Poi si è aggiunta anche quella del collega Andrea Greco del Movimento 5 Stelle, che aveva già depositato nella scorsa legislatura apposita PdL. C’era, insomma, tutta la volontà di sottoporre all’Assemblea legislativa una proposta che fosse il più possibile condivisa, soprattutto con gli operatori del settore.

“Abbiamo tante figure professionali con le quali si è ragionato in passato e che avremmo volentieri riascoltato in audizioni ad hoc, anche alla luce di una situazione mutata in un settore, come quello delle produzioni cinematografiche ed audiovisive, profondamente in evoluzione. Registi, attori, montatori, artigiani, tecnici, l’elenco dei molisani e delle molisane che lavorano in altre città è lungo e sono sicura che non ci avrebbero negato pareri e suggerimenti utili per questa Film Commission Molise. In attesa di conoscere il contenuto dell’emendamento, per ora non posso che augurarmi che il lavoro di elaborazione condivisa della soluzione più efficace sia ancora possibile”.