L’elaborazione della Cgia di Mestre su dati Istat: a non fermarsi sarà circa il 22,1%
CAMPOBASSO-ISERNIA. Mentre le famiglie molisane si preparano a celebrare la gioia e la convivialità della Pasqua, una fetta significativa della forza lavoro regionale si appresta a trascorrere le festività sul posto di lavoro. Secondo una recente elaborazione dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre su dati Istat del 2023, quasi 17mila lavoratori dipendenti molisani, pari al 22,1% del totale, saranno impegnati anche nella giornata di Pasqua.
Un dato che colloca il Molise al nono posto nella classifica nazionale delle regioni con la più alta percentuale di lavoratori domenicali: Sardegna e Liguria guidano questa classifica, entrambe con il 26,9%, seguite da Abruzzo (24,9%) e Lazio (24,4%).
In termini assoluti, la Lombardia conta il maggior numero di lavoratori impegnati durante le festività (593.600), seguita da Lazio (465.600), Veneto (323.400) ed Emilia Romagna (287.400). Ma se si considera la percentuale di lavoratori festivi rispetto al totale degli occupati, Sardegna e Liguria mostrano l’incidenza più alta, entrambe al 26,9%. L’Abruzzo segue con il 24,9% e il Lazio con il 24,4%.
La stima della Cgia non si ferma al giorno di Pasqua: si prevede che tra domenica e Lunedì dell’Angelo saranno oltre 5 milioni gli italiani che non potranno godere appieno delle festività pasquali. Un impegno che coinvolge un ampio ventaglio di settori essenziali che non possono interrompere l’attività nemmeno nei giorni di festa. Tra questi, spiccano i lavoratori del comparto turistico-ricettivo, chi opera nell’informazione e nella comunicazione, i professionisti dell’intrattenimento, dell’agricoltura e dell’allevamento, del commercio e degli esercizi pubblici, dei trasporti, della sanità e della sicurezza pubblica, e chi è impiegato in industrie con produzioni a ciclo continuo.