Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri
ROMA. Saranno cinque i giorni di lutto nazionale, a partire da oggi, per la morte di Papa Francesco. Lo ha deciso questa mattina il Consiglio dei Ministri.
I funerali, come già annunciato, si terranno sabato 26 aprile presso il sagrato della Basilica di San Pietro.
La salma del Santo Padre sarà esposta a partire da domani, mercoledì 23 aprile, per consentire ai fedeli di porgere un ultimo saluto a Bergoglio.
Oltre alle bandiere a mezz’asta, il lutto nazionale prevede che nelle scuole di ogni ordine e grado si osservi un minuto di silenzio – alle ore 12 del giorno delle esequie – e che gli esponenti del governo siano obbligati a cancellare tutti gli impegni in agenda. Nel periodo di lutto, infatti, le personalità pubbliche possono partecipare solo a eventi di beneficenza.
La giornata di lutto nazionale non è riconosciuta “non lavorativa” per legge. Non comporta quindi la chiusura di uffici pubblici, aziende, scuole o delle attività commerciali. Queste ultime, però, possono decidere liberamente di restare chiuse. Alcuni eventi pubblici potrebbero essere sospesi o ridimensionati. In occasione dei funerali di Papa Francesco, saranno rinviate solo le partite del campionato di calcio previste per sabato. Il Coni ha annunciato che nella giornata delle esequie di Bergoglio, ogni evento sportivo sarà sospeso.
Il Cdm ha comunque invitato a svolgere tutte le manifestazioni pubbliche, ivi incluse quelle del 25 aprile, “in modo sobrio e consono alla circostanza” durante i 5 giorni di lutto nazionale.