“Quando ricevetti la telefonata da Roma dovetti sedermi, mi tremarono le gambe per l’emozione”


ISERNIA. “Avere avuto l’onore e il privilegio di accogliere Papa Francesco nella nostra città è stato uno dei momenti più significativi della mia vita”. Così Luigi Brasiello, che era primo cittadino di Isernia quando Bergoglio, nel luglio del 2014, visitò il capoluogo pentro.

“Ricordo – racconta Brasiello – quando ricevetti la telefonata da Roma dell’imminente visita del Pontefice. Dovetti sedermi, mi tremarono le gambe, per l’emozione. Non so se mai succederà di nuovo che un Papa possa di nuovo far visita ad Isernia, ma so che avergli potuto parlare solo per qualche secondo, rimarrà un ricordo indelebile”.

“Ciao Papa Francesco, ti abbiamo voluto bene”, chiosa Brasiello.