Il primo cittadino ribadisce il ‘no’ alle scelte della Regione: “I cittadini dell’Alto Molise non possono essere considerati di serie B”
AGNONE. “I cittadini dell’Alto Molise non possono essere considerati di “serie B”. In qualità di sindaco e presidente dell’Ambito Territoriale Sociale di Agnone, esprimo la più ferma opposizione alla decisione della Regione Molise di accorpare il nostro Ambito a quello di Isernia, come previsto nel Piano Sociale Regionale 2025-2027”. Lo ribadisce il primo cittadino di Agnone Daniele Saia che, in qualità di presidente, ha convocato la Conferenza dei sindaci per il prossimo 13 maggio
“L’accorpamento – afferma – non rappresenta una semplice riorganizzazione amministrativa, ma un vero e proprio attacco all’autonomia dei nostri territori e, soprattutto, un grave pregiudizio ai diritti dei cittadini più vulnerabili della nostra comunità.
Con questa ‘fusione’, verranno istituite graduatorie di merito uniche per l’intero nuovo Ambito Isernia-Agnone per l’accesso ai servizi destinati ad anziani e disabili. Questo significa che i cittadini dell’attuale Ambito di Agnone dovranno competere con quelli dell’Ambito di Isernia, un’area con caratteristiche demografiche completamente diverse e con un bacino d’utenza significativamente maggiore. Il rischio concreto è che nessun destinatario residente nel territorio di Agnone riesca ad accedere ai servizi essenziali di cui ha diritto.
Insieme ad altri primi cittadini, farò valere la nostra voce in sede della prossima Conferenza dei Sindaci fissata per il 13 maggio”.