La denuncia della segretaria regionale del Nursind Molise alla vigilia della Giornata internazionale del 12 maggio: “Devono lottare per un giusto riconoscimento economico e per la valorizzazione della loro professionalità e delle loro competenze”
CAMPOBASSO. Servono azioni concrete di tutela e valorizzazione. Lo ribadisce il Nursind Molise, alla vigilia del 12 maggio, data in cui si celebra la Giornata Internazionale dell’Infermiere. È il giorno in cui nasceva Florence Nightingale nel 1820, fondatrice delle Scienze Infermieristiche moderne.

Il sindacato delle Professioni Infermieristiche, rende omaggio a tutti gli Infermieri ringraziandoli per il duro lavoro svolto quotidianamente in condizioni difficili e senza alcuna valorizzazione.
“Gli infermieri – evidenzia in una nota- rappresentano la spina dorsale dell’assistenza sanitaria eppure, ancora devono lottare per un giusto riconoscimento economico e per la valorizzazione della loro professionalità e delle loro competenze.
La sanità in Italia e ancor di più nel nostro Molise, attraversa un momento delicato all’interno del quale solo gli Infermieri con le loro competenze possono essere garanti della continuità assistenziale e fornire un contributo insostituibile alla salute pubblica.
In Molise, ma anche nel resto d’Italia, continuiamo ad assistere ad una grave carenza di Infermieri determinando inevitabilmente cure meno sicure per i cittadini”.
“Il mio pensiero – afferma Sonia Lepore, segretario regionale Nursind del Molise – in questa giornata dedicata agli Infermieri, va ai colleghi del Molise che ogni giorno si trovano a dover affrontare grossi problemi sul lavoro per le gravi carenze organizzative che, nonostante i tanti proclami, continuano ad essere, purtroppo, la ‘normalità’ in una regione che non merita tanta disorganizzazione che impedisce di fornire cure sicure e di qualità.
È necessaria maggiore attenzione da parte delle Istituzioni alla figura dell’infermiere senza la quale non si salvano vite e non si possono garantire cure adeguate. Investire nelle Professioni Infermieristiche significa migliorare la qualità delle cure ed anche per questo il nostro sindacato chiede che si metta fine a carichi di lavoro estenuanti causati dalla carenza di personale, a turni massacranti che generano stress e burnout, e che si restituisca dignità al lavoro degli Infermieri sempre in prima linea per tutelare la salute degli altri a scapito della propria”.