Le parole del candidato sindaco del centrodestra in merito alla crisi al Comune di Campobasso, scatenata dalla posizione assunta dal Cantiere civico


CAMPOBASSO. Crisi al Comune di Campobasso, il candidato sindaco del centrodestra Aldo De Benedittis prende posizione in merito alla frattura tra Cantiere civico e maggioranza, chiarendo la sua posizione sulla proposta di presentazione di una mozione di sfiducia alla sindaca Marialuisa Forte di cui ha parlato Pino Ruta.

“Il collega Ruta, avvocato di lungo corso come me – ha detto De Benedittis – sa bene che il Testo Unico degli Enti locali, all’art. 52, secondo periodo, prevede che una mozione di sfiducia, per essere presentata e discussa in consiglio comunale, necessita della sottoscrizione di almeno due quinti del consiglio comunale (quindi, almeno 13 nel caso di Campobasso). Perché percorrere questa strada invece di andare da un notaio, firmare le dimissioni in blocco e portarle al protocollo dell’Ente? Cosi facendo, il sindaco decadrebbe in automatico e questa atroce esperienza a cui hanno dato vita lui e Marialuisa Forte finirebbe ancor prima.”

“Ad ogni modo, in campagna elettorale – prosegue De Benedittis – avevo avvisato gli elettori di non cedere agli incantatori di serpenti e ai manovratori occulti: il loro è sempre stato un inciucio che di politico non ha niente ma che era – e la Sea ne è la prova – solo finalizzato alla divisione delle poltrone. Loro hanno una miriade di interessi, tranne che Campobasso”.