REGGIO EMILIA-AGNONE. Sergio Verdile da Agnone è stato eletto al senato accademico dell’Università di Reggio Emilia e Modena. Composto da 4 ragazzi, tre seggi sono andati all’Unione degli Universitari e uno ad Azione Universitaria, proprio con Verdile.
Il senato accademico è l’organo che prende le decisioni strategiche più importanti dell’ateneo, che impattano direttamente sulla vita degli studenti. “Un risultato che parla chiaro – spiega Verdile – anche nei cosiddeti ‘fortini rossi’ quando si portano idee serie, valori forti e persone con credibilità la risposta è positiva e si vince”.
“Il Molise è una terra che amo profondamente – aggiunge Verdile – ma dove spesso i giovani non vengono ascoltati o, peggio, vengono ignorati. In politica sembra che si debbano avere quarant’anni solo per poter parlare, e sessanta per candidarsi. Noi giovani non siamo solo il futuro, ma anche il presente. Se non gli si dà spazio e fiducia, perdono interesse, anche se sono motivati. Io non ho aspettato che qualcuno mi concedesse dall’alto uno spazio: sono andato altrove e ho costruito il mio percorso. E ora torno con un’idea chiara per dimostrare che i giovani, quando messi alla prova, sanno farsi valere. Questo non è un risultato personale, e non è un punto d’arrivo ma di partenza.”.
“Vogliamo riportare progettualità, identità e rappresentanza vera anche in Molise, in tutti quei luoghi in cui i movimenti giovanili sono stati spenti o messi da parte”. L’obiettivo del neo eletto senatore accademico – coadiuvato colleghi Elia Vannelli, Simone D’Angelo e Giuliano Vacca, esponenti del movimento presso la facoltà di Giurisprudenza de La Sapienza – è dunque di portare Azione Universitaria non solo in Unimol, ma anche nel distaccamento di Isernia della Sapienza appunto che ospita il corso di laurea in Infermieristica”.
Verdile quindi lamenta la mancanza di rappresentanza di AU sul territorio molisano e sottolinea come gli studenti di infermieristica di Isernia non abbiano potuto, nei giorni scorsi, votare per la consulta del DiscoLazio, l’ente per il diritto allo studio che eroga le borse di studio agli iscritti alle università laziali. “I ragazzi che volevo esprimere la propria preferenza sono stati costretti a recarsi in sede a Roma a causa dell’assenza di seggi fisici in Molise: per la Disco infatti non è concesso il voto online. E quello di Isernia era l’unico distaccamento Sapienza senza seggi. Latina, Rieti e Frosinone invece si erano organizzati”.
“È il momento di ridare voce a chi ha voglia di impegnarsi e di creare una nuova generazione capace di dire la propria con coraggio, valori e idee. Serve radicamento, serve visione. Noi ci siamo, e faremo la nostra parte”, chiosa Verdile.
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