Ma Izzo rincara la dose: “La ‘filiera corta’ non sta funzionando. Nessuno vuole il Balduzzi, ma nessuno lo cancella”


di Pietro Ranieri

ISERNIA. C’era anche il presidente della Regione Francesco Roberti oggi pomeriggio a Palazzo San Francesco, nella sala consiliare, per partecipare all’assemblea pubblica sul tema dell’emergenza sanitaria convocata dal comitato ‘In seno al problema’. Più precisamente, la discussione si è concentrata sulle ricorrenti ed insistenti voci sulla possibile chiusura del reparto di Emodinamica dell’ospedale ‘Veneziale’. Voci che però Roberti ha smentito con fermezza: “L’ospedale non è in discussione – ha detto – immaginiamoci un infarto a Venafro: non ci sarebbero i tempi tecnici per portare l’infartuato al Cardarelli. È necessario attendere il tempo giusto: i concorsi ci hanno dato ragione, i nostri ospedali stanno tornando attrattivi, e sulla base di questo stiamo ragionando sulla temporaneità anche con il Responsible per sopperire alla carenza e riattivare appieno il funzionamento dei reparti”.

“Il tavolo tecnico tutte le volte contesta le nostre decisioni sulla base del Decreto Balduzzi, ma noi lo ribadiamo ogni volta: il Molise, per le sue caratteristiche e per il numero di abitanti, è fuori dal Balduzzi e dall’idea di concepire una sanità secondo il Balduzzi – sottolinea Roberti – Stiamo lavorando per far portare a Roma un’idea progettuale di sanità che tenga conto anche dei costi. Se non riorganizziamo la sanità la mobilità passiva sarà sempre un problema, ma abbiamo anche le strutture private convenzionate che invece fanno mobilità attiva e ci danno diverse soddisfazioni a livello nazionale”.

LE INTERVISTE

“L’ospedale provinciale – sostiene invece Emilio Izzo, portavoce del comitato – è ormai bersaglio di tante scelte assurde assunte negli anni, oltre a soffrire per i tanti servizi e reparti soppressi, non gode di buona salute stante le non buone condizioni del pronto soccorso e di altre ben note e tristi vicende. La città e l’intera provincia non ci stanno a questa mattanza. In campagna elettorale – sottolinea poi – si diceva che la filiera corta sarebbe stata un vantaggio, ma non sta funzionando. Nessuno vuole il Balduzzi, ma nessuno lo cancella“.

All’incontro presente anche l’assessore delegato ai Rapporti con i Ministeri per l’attuazione del piano di rientro sanitario della Regione Molise, Michele Iorio, assieme al sindaco di Isernia Piero Castrataro, diversi esponenti dell’amministrazione comunale e provinciale e ai rappresentanti delle istituzioni locali.