L’analisi e i consigli di Francesca Capozza in merito a un fenomeno dilagante che vede il Molise ai primi posti in Italia
di R.Francesca Capozza*
ISERNIA Il dilagante fenomeno dell’alcool tra i giovanissimi porta il Molise ai primi posti in Italia per consumo tra gli 11 e i 25 anni, secondo l’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto superiore di sanità.

Questo allarmante fenomeno porta ad interrogarci su che tipo di genitorialità abbiamo costruito. Impalpabile? Evanescente? Inconsapevole o indifferente e superficiale? Occorre ripensare il proprio concetto di genitorialità cominciando a rivalutare il senso ed il significato dell’essere genitore e tracciare un preciso progetto pedagogico. E’ fondamentale costruire un rapporto in cui l’adulto non si metta alla pari, come tra amici (il minore ha bisogno di un padre, di una madre ), ma si ponga come guida chiara e modello di riferimento incontrovertibile.
I bambini ed i giovani hanno bisogno innanzitutto di buoni esempi di comportamento sia del vivere quotidiano che di come si affrontano le difficoltà. Il genitore deve riacquisire il ruolo di guida che indica la strada, regola i comportamenti, pone binari, trasmette valori, dà forma alla coscienza morale ed al senso di responsabilità. La sensibilizzazione è allora ad una genitorialità sana e consapevole che passi innanzitutto dalla capacità di mettersi in discussione in quanto adulti e genitori per creare un nuovo orizzonte di scelte pedagogiche e formative. La buona notizia è che “Non è mai troppo tardi” se si è disposti a ripartire da sè.
*psicologa, psicoterapeuta, specialista in Psicologia della Salute