Lo scienziato di Isernia ha ricevuto un nuovo finanziamento d’eccellenza da parte dell’European Research Council: è il terzo in meno di 15 anni
TRIESTE. Terzo traguardo europeo per Pasquale Calabrese, scienziato della Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa), che ha ricevuto un nuovo finanziamento d’eccellenza da parte dell’European Research Council. Si tratta di un Advanced Grant, uno dei bandi più competitivi dell’Unione Europea per finanziare la ricerca di frontiera, riservato a ricercatori senior impegnati in progetti potenzialmente rivoluzionari. Il contributo assegnato al gruppo del professor Calabrese ammonta a 2,4 milioni di euro e sosterrà il progetto MOSE – Monitoring symmetries with Entanglement, dedicato allo studio della relazione tra simmetrie fisiche ed entanglement quantistico. Lo riporta ‘Il Sole 24 Ore’.
Il team si concentrerà su fenomeni quantistici fondamentali, con implicazioni che spaziano dai buchi neri all’informatica quantistica. L’obiettivo sarà comprendere come simmetrie ed entanglement – due concetti chiave della fisica quantistica moderna – si intreccino nella descrizione dei sistemi composti da molte particelle. Si cercherà, ad esempio, di analizzare le proprietà dell’entanglement nei fenomeni legati ai buchi neri e di esplorare l’effetto Mpemba, il paradossale comportamento per cui un sistema caldo può raffreddarsi più rapidamente di uno freddo, individuando connessioni tra dinamiche classiche e quantistiche.
Mentre il gruppo della Sissa porterà avanti gli studi teorici, la parte sperimentale sarà affidata ad altri centri di ricerca, che proveranno a verificare in laboratorio le previsioni formulate. Un approccio interdisciplinare che punta ad avvicinare la teoria alla realtà dei futuri dispositivi quantistici, tra cui i computer quantistici.
Il professor Calabrese, 49 anni, è di Isernia e originario di Forlì del Sannio; a Pisa si è laureato in fisica e ha conseguito il dottorato alla Scuola Normale Superiore. Dopo esperienze all’Università di Oxford e ad Amsterdam, è tornato in Italia portando con sé nel 2014, a Trieste, il primo Erc, intitolato Edesqs. Il secondo è arrivato nel 2018 con il Consolidator Grant per il progetto NEMO – New states of Entangled Matter Out of equilibrium. Con quest’ultimo successo, il totale dei finanziamenti ottenuti dal ricercatore supera i 5 milioni di euro.