Foto di repertorio (Ansa)

La psicologa Francesca Capozza illustra i benefici per bambini e ragazzi


R.Francesca Capozza*

ISERNIA. Al termine della scuola i genitori si interrogano su come i propri figli possano impiegare il proprio lungo tempo di vacanze. Si entra in una nuova dimensione temporale, fatta di ritmi più lenti e rilassati che permettono al bambino anche di poter beneficiare del senso creativo della “noia” e del tempo libero.

L’alternativa proposta dai campus estivi, ogni anno molteplici e dalle offerte variegate, se condivisa con il proprio bambino, nel senso che non deve essere imposta come un obbligo, ma scelta come opportunità riconosciuta dallo stesso di divertimento, rappresenta una esperienza ludica e di crescita sotto molti aspetti: innanzitutto allontanano i Bambini dai vari dispositivi tecnologici, promuovono la resilienza, lo sviluppo dell’autonomia personale e relazionale, stimolano il rispetto dell’altro, degli spazi, delle cose, ma anche la gestione della frustrazione, dello stress legati alle nuove situazioni ed alle piccole sfide incrementando la fiducia in se stessi, l’indipendenza, l’inclusione anche multiculturale. I summer camp rappresentano il luogo ideale per permettere ai più piccoli di trovare tutto quel che serve loro per svilupparsi sia dal punto di vista fisico sia psicologico. Con il giusto bilanciamento tra attività programmate e gioco libero all’aperto i ragazzi possono accrescere le proprie capacità relazionali e motorie senza rinunciare al divertimento e al riposo, che rimane essenziale durante la pausa estiva”.

Francesca Capozza

Ecco in sintesi benefici di un campus estivo:

  1. Miglioramento della capacità di fronteggiamento emotivo
  2. Aumento delle competenze relazionali: interagire con coetanei e adulti, senza la presenza dei genitori, consente di sviluppare la capacità di prendere l’iniziativa, esprimere i propri bisogni, negoziare
  3. Aumenta la fiducia in se stessi, grazie alla constatazione di farcela e sapersela cavare nelle varie situazioni
  4. Stimola la creatività e il problem solving
  5. Mantiene in salute: il contatto con la natura e l’attività motoria favoriscono lo sviluppo fisico, contrastando obesità e diabete
  6. Rende maggiormente indipendenti ed autonomi nello svolgimento di piccoli compiti quotidiani
  7. Incrementa la capacità di lavorare in gruppo, tramite attività e giochi di squadra che stimolano la condivisione e il raggiungimento collettivo dei risultati
  8. Permette di vivere emozioni piacevoli e gratificanti, fruendo di esperienze reali funzionali al compimento di nuove scoperte su di sé e sul mondo che li circonda. 

*Psicologa, psicoterapeuta, specialista in Psicologia della Salute