Alla presenza della senatrice Camusso e dell’onorevole Stumpo, tavola rotonda conclusiva per la Festa dell’Unità provinciale: al centro le proteste per Gaza, la questione della sanità pubblica e le prospettive del campo progressista


ISERNIA. Dalla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla alla crisi della sanità molisana, fino alle prospettive del Partito Democratico in vista delle prossime sfide politiche: è stato un incontro denso di temi e contenuti quello che si è tenuto ieri a Isernia, alla presenza della senatrice Susanna Camusso e dell’onorevole Nico Stumpo, a conclusione della Festa dell’Unità provinciale.

Il segretario regionale della Cgil, Paolo De Socio, ha aperto i lavori del primo tavolo – moderato da Rita Iacobucci – esprimendo solidarietà e sostegno all’equipaggio della Flottilla, abbordata dall’Idf in acque internazionali mentre portava aiuti umanitari verso Gaza. Il presidente della Provincia di Isernia e sindaco di Agnone, Daniele Saia, ha richiamato la necessità di una soluzione di pace duratura fondata sul principio “due popoli, due Stati”, sottolineando la mancanza di indignazione internazionale e l’assenza di una reale azione diplomatica da parte degli organismi globali. Serve un ruolo più incisivo della comunità europea nella mediazione del conflitto: lo ha ribadito il consigliere regionale Massimo Romano, riferendosi alla vicenda della Flottilla.

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Sul fronte regionale, ampio spazio al tema della sanità: Romano ha sottolineato che “i molisani sono vittime di una truffa ordita a livello statale”, sostenendo che gli attuali commissari “non siano tecnici e hanno mentito sulla rete ictus”.

La consigliera regionale Micaela Fanelli ha invece posto l’accento sulle carenze di programmazione del governo nazionale, evidenziando la necessità di “trarre forza e allargamento politico dalle piazze”. Nel suo intervento ha citato il sindaco Castrataro, affermando “noi stiamo con Piero”, e ha ribadito che il Pd “sarà al fianco dei sindaci nella difesa della sanità pubblica in tutte le sedi”. Fanelli ha inoltre sottolineato, sul tema della rete ictus, come si tratti di “un punto di forte conflittualità” tra commissari e ministero. “I commissari non ottemperano alle indicazioni del ministero – ha rimarcato – e se questo contrasto dovesse proseguire, la richiesta di rimozione dall’incarico sarà inevitabile”. Poi la stoccata politica: “Ma da che parte sta il presidente della Regione?”.

Spazio poi agli ospiti nel tavolo serale, moderato da Enzo Luongo. La senatrice Camusso ha affrontato i temi economici e sociali, parlando della crisi del finanziamento pubblico alla sanità e dell’aumento delle spese sanitarie a carico delle famiglie. Ha criticato le scelte economiche del governo, come i dazi commerciali, che a suo giudizio “rischiano di costare centomila posti di lavoro”, e ha denunciato la mancanza di una visione progettuale complessiva.

L’onorevole Stumpo ha invece riflettuto sul percorso interno del Pd e sulla necessità di “una visione prospettica e concreta”. Ha rivendicato la capacità del partito di aver “riconquistato credibilità”, tornando a dialogare con mondi che in passato si erano allontanati, “pensando al Jobs Act o alla Buona scuola”.

A chiusura dell’’incontro, il sindaco Castrataro ha ribadito l’importanza di un dialogo costante con i cittadini e di poche, chiare priorità da condividere sul territorio, chiedendo una presa di posizione chiara a difesa della sanità pubblica e del diritto alla salute, proponendo una grande manifestazione unitaria. “Il Pd – ha sottolineato – ha avuto il coraggio di tornare in piazza e riaprire un dibattito”.

Pierre