Racconti a cura della scrittrice Greta Rodan: ogni prima domenica del mese su isNews
E in principio fu il Caos e tutti amavano tutti. Poi arrivò Dio e disse: “Ueee e che è ‘sto casino? Rivestitevi e venite tutti qua. Mo si fa come dico io. Allora, a sinistra tutti quelli sposati/fidanzati/ ‘tengo il compagno’, a destra tutte le zitelle, gli sciupafemmine e i ‘sono single per scelta’. Se qualche maschio di destra si inzicca a sinistra gli cionco una mano. Se qualche maschio di sinistra si inzicca a destra gli cionco due mani”.
Tutti fecero come Dio aveva comandato, e quelli che non lo facevano si riconoscevano dalla mano o dalle mani cioncate. Il mondo più o meno funzionava. Poi un giorno, senza che Dio fosse d’accordo, Mark inventò Facebook perché era stato lasciato dalla fidanzata stronza e cercava un sistema facile gratuito e veloce per trovarne un’altra. E fu di nuovo il Caos. Perché prima per fare le corna ti dovevi impegnare. E ci rimettevi ‘na mano. E certe volte non ne valeva la pena perché alla fine manco erano ‘sto granché le altre. Ma mo. Mo tutte belle. Tutte filtrate. Tutte instagrammate. Mo bastava un click, un “ue ti pozzo conoscere, come sei bella”; talmente tanti erano i click nel mondo che Dio ci aveva rinunciato: “Fate un poco come cazzo vi pare!” E si eliminò da Facebook. Poi però, in quella solitudine di notti e di giorni, cominciò a pensare a cosa si potesse fare, come fosse possibile ‘sto caos, ‘sta promiscuità. Così, gira che ti rigira, pensa che ti ripensa, gli venne il mente l’idea per riportare tutto alla normalità. E con un Puff eliminò in un solo istante tuuutti i filtri da tuuutti i cellulari. In principio fu il Caos. Poi no. Poi uno guardava la foto senza filtro e si diceva: “Ma chi me lo fa fare per questa che manco è un granché? Brutta per brutta, mi tengo la mia”.
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Greta Rodan è una scrittrice, poetessa e performer italiana. È nata a Napoli nel 1980. Ha pubblicato i romanzi ‘Troppo bianca per restare’ (Milena Edizioni, 2015 e ‘Voglio spendere una parola per te’ (DieciLune, 2024), alcune raccolte di poesie tra cui ‘L’idea del Pane’ e ‘Come una bocca d’estate’. È di recente uscita la silloge ‘Merìcula’ (Macabor, 2025). È autrice dei monologhi ‘Un volo molto rapido’ e ‘Nei miei panni’, trasposti in spettacoli teatrali.
Opera: Sotto i ponti: regina a modo suo
Artist: Rino Capone
olio e acrilico
