Domani sarà eseguito l’esame medico-legale sul corpo di Elisa Polcino, quello sul figlio Cosimo sarà fissato mercoledì. Ridotta la sedazione farmacologica sulla figlia Antonia, operata e ricoverata al ‘Neuromed’
CAMPOBASSO. Delitti di Paupisi, la Procura di Benevento ha conferito oggi l’incarico al medico legale per effettuare l’autopsia sul corpo di Elisa Polcino, uccisa a colpi di pietra dal marito Salvatore Ocone il 30 settembre, insieme al figlio Cosimo, di 15 anni.
Il medico legale Francesco La Sala, coadiuvato da Raffaele Goglia e Raffaella Petrella, eseguirà l’esame presso l’ospedale di Benevento, dove è stata trasferita anche la salma di Cosimo, giunta dall’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso. Per il quindicenne il conferimento dell’incarico per eseguire l’autopsia è previsto mercoledì 8 ottobre, alle 14.30 nel Tribunale di Benevento.
Solo dopo la conclusione degli esami medico-legali saranno fissati i funerali congiunti, come richiesto dal figlio superstite Mario Ocone, per dare degna sepoltura alla madre e al fratello. Sarà il giorno del dolore a Paupisi, con l’amministrazione comunale che ha proclamato il lutto cittadino.
Nel frattempo, resta in carcere a Campobasso l’omicida Salvatore Ocone, autore della strage, sorvegliato a vista per evitare che possa compiere atti di autolesionismo, già avvenuti quando dopo la fuga si è procurato delle ferite ai polsi. Forse voleva tagliarsi le vene.
Custodia in carcere confermata con ordinanza della Gip Silvia Lubrano, per la quale Ocone era in preda a una “ferocia omicida”. Il rischio, una volta liberato, è che potrebbe commettere ulteriori violenze, in particolare nei confronti del figlio Mario, che si è salvato perché nel giorno della strage non era a Paupisi, ma a Rimini, dove lavora. Se fosse stato in casa, ha scritto la giudice, “avrebbe fatto la stessa fine”.
Intanto emergono dettagli sui delitti. Secondo la ricostruzione della Procura, Ocone avrebbe colpito i familiari con un masso di circa 5-7 chili, probabilmente preso in giardino, infierendo fino a ridurli in condizioni disperate.
Nel frattempo sono arrivate notizie dal ‘Neuromed’, che ha diffuso l’ultimo bollettino medico sullo stato di salute di Antonia, la figlia sedicenne rimasta ferita in maniera gravissima durante l’aggressione e operata nell’Istituto di ricerca di Pozzilli. Le condizioni cliniche e neurologiche permangono stazionarie nella loro gravità, ma si registra un lieve miglioramento.
È stata avviata una graduale riduzione della sedazione farmacologica, anche se la ragazza necessita ancora di intubazione e ventilazione meccanica. I parametri vitali restano stabili, ma la prognosi rimane riservata.




