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Dall’esame è emerso che la morte sarebbe stata stata quasi immediata. Venerdì i funerali del 15enne e della madre Elisa. Proclamato il lutto cittadino


BENEVENTO. Cosimo è stato colpito alla testa con una pietra e la morte sarebbe stata quasi immediata. Questi i primi dati emersi dall’autopsia eseguita nel pomeriggio sulla salma del 15enne ucciso dal padre Salvatore Ocone. Ma a differenza della madre era sveglio e ha provato a fuggire.

L’esame è stato eseguito nel pomeriggio all’obitorio di Benevento dal medico legale Francesco La Sala. Subito dopo è stato concesso il nulla osta per il funerale, che si terrà venerdì alle ore 16 nella chiesa di Santa Maria del Bosco, insieme a quello della madre Elisa, anche lei uccisa dall’operaio 58enne nella loro villetta di Paupisi.

La figlia 16enne della coppia, trascinata dal padre in auto nelle campagne di Ferrazzano insieme al corpo del fratello, è ricoverata in prognosi riservata al Neuromed di Pozzilli.

Una comunità ancora profondamente sconvolta dalla tragedia, quella di Paupisi, si prepara a dire addio a Elisa e Cosimo. Per il giorno del rito funebre il sindaco del paese Salvatore Coletta ha proclamato il lutto cittadino.