L’iniziativa dell’Aned Abruzzo Molise per continuare a garantire un servizio essenziale presso l’ospedale di Agnone


AGNONE. Una raccolta fondi per acquistare un nuovo impianto di osmosi: è l’iniziativa dell’Aned Abruzzo-Molise per scongiurare la chiusura del Centro Dialisi dell’ospedale Caracciolo di Agnone.

L’impianto è fondamentale per il trattamento dell’acqua utilizzata nelle sedute emodialitiche. “L’attuale sistema, già riciclato otto anni fa dall’Ospedale Veneziale di Isernia – si legge nella nota dell’ Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto – presenta guasti frequenti e problemi cronici di manutenzione dovuti all’irreperibilità dei pezzi di ricambio. A nulla sono valse, finora, le numerose segnalazioni inviate da Aned ad Asrem, alla stampa e alle istituzioni negli ultimi quattro anni”

Come noto, il Centro Dialisi di Agnone rappresenta un punto di riferimento non solo per i pazienti molisani, ma anche per quelli provenienti dal vicino Abruzzo. Solo nel 2024 sono state erogate 385 prestazioni emodialitiche per pazienti extraregionali, con una previsione in crescita fino a 465 per l’anno 2025. “Tradotto in termini economici, significa un recupero di risorse pari a 92.400 euro nel 2024 e 111.600 euro nel 2025, sufficienti – evidenzia l’associaizione – a coprire i costi del personale medico e infermieristico. Nonostante questi numeri, il centro rischia la chiusura per una mancanza di investimenti minimi sull’impiantistica.

A peggiorare la situazione, vi è il mancato adeguamento alle linee guida regionali che impongono, per garantire un benchmark di qualità nella cura, che almeno il 33% delle sedute vengano effettuate con tecniche ON-LINE HDF Post o Pre. Con l’impianto attuale, queste tecniche sono impraticabili, a danno diretto della salute dei pazienti che ricevono trattamenti meno efficaci”.

Da qui l’inziativa del Comitato Regionale Abruzzo-Molise di Aned che ha deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi per l’acquisto di un nuovo impianto di bioosmosi, il cui costo complessivo, inclusi i lavori di installazione, è di circa 65.000 euro. L’obiettivo è donare il nuovo impianto ad Asrem garantendo la continuità del servizio e la qualità delle cure ai pazienti del territorio, molti dei quali residenti in zone particolarmente disagiate”

Aned spiega di aver già contattato l’azienda che gestisce l’attuale impianto per semplificare le procedure e accelerare l’installazione una volta raccolti i fondi.

L’associazione rivolge un appello a cittadini, associazioni locali, attività imprenditoriali e amministrazioni affinché si uniscano per raggiungere rapidamente l’obiettivo. Le donazioni possono essere effettuate con causale specifica al seguente conto:

Intestatario: ANED – COMITATO REGIONALE ABRUZZO MOLISE
Banca: Unicredit
IBAN: IT 17 Q 02008 15304 000103113796

“Le donazioni ad Aned Onlus – si legge infine nella nota – danno diritto a una detrazione d’imposta pari al 30% per un importo massimo di 30.000 euro, oppure, in alternativa, a una deduzione fiscale del 10% del reddito complessivo dichiarato”.