Chiesta l’abolizione o la riduzione dell’aliquota per le associazioni che già faticano ad andare avanti


ISERNIA. Una mano tesa, un supporto concreto per fare in modo che le associazioni operino con maggiore serenità. È ciò che chiede il presidente del CSV Molise, Gian Franco Massaro, in un’accorata lettera inviata al governatore Francesco Roberti e alla vicepresidente del Consiglio regionale delegata alle Politiche Sociali, Stefania Passarelli. La richiesta è relativa all’Irap, imposta che incide molto sul non profit e che per questo pregiudica le attività delle associazioni.

Di seguito il testo della lettera inviata dal presidente Massaro al governatore Roberti e alla vicepresidente del Consiglio regionale Passarelli.

Egregio Presidente, gentile Delegata alle Politiche Sociali, scrivo in rappresentanza di tantissime realtà del Terzo Settore molisano che, con impegno e dedizione, operano quotidianamente a servizio delle persone e delle comunità locali. Il contributo del Terzo Settore al benessere del Molise è inestimabile: garantisce coesione sociale, assistenza, inclusione, cultura e solidarietà, spesso colmando lacune dei servizi pubblici e rispondendo ai bisogni più urgenti dei cittadini. Tuttavia, oggi molte di queste realtà stanno attraversando un periodo di grande difficoltà economica. I costi di gestione crescono, le risorse pubbliche e private diminuiscono e l’onere dell’Irap regionale pesa in modo sproporzionato su enti che non perseguono scopo di lucro e reinvestono ogni euro nelle proprie attività sociali.

Per moltissime associazioni piccole, radicate nei paesi, sostenute da volontari e donazioni, il pagamento dell’Irap è diventato una tassa insostenibile, che rischia di comprometterne la sopravvivenza. Alcune sono già state costrette a ridurre le proprie attività, altre temono di dover chiudere del tutto. E ogni chiusura non è solo la fine di un ente, ma la perdita di un presidio di umanità e solidarietà per intere comunità.

In diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio e Campania, le istituzioni hanno già riconosciuto questa criticità, introducendo esenzioni o significative riduzioni dell’aliquota Irap per gli enti del Terzo Settore. Queste misure hanno permesso di liberare risorse e di rafforzare il tessuto sociale, anziché gravarlo di ulteriori pesi.

Per questo chiedo – e tutti noi chiediamo – alla Regione Molise, nella persona del Presidente e della Delegata alle Politiche Sociali, di voler valutare con urgenza:

  1. L’introduzione di un’esenzione o riduzione dell’Irap per le associazioni e gli enti del Terzo Settore iscritti al Runts;
  2. L’apertura di un tavolo di confronto con le rappresentanze del Terzo Settore molisano, per definire modalità, criteri e tempi di attuazione della misura.

Si tratta di un atto di giustizia e di visione: sostenere chi sostiene il territorio. Una decisione che aiuterebbe concretamente molti enti a continuare il proprio lavoro silenzioso, ma indispensabile, al fianco dei cittadini più fragili. Confidando nella vostra sensibilità e disponibilità al dialogo, restiamo a disposizione per un incontro e un confronto costruttivo.

Con stima, Gian Franco Massaro, Presidente del CSV Molise.