Lo Chef Nicola Vizzarri guida la Nazionale italiana con un menù che valorizza il miele di coriandolo de ‘Il Miele di Giò’
TERMOLI. Il Molise vola alle Olimpiadi della Cucina 2025 portando con sé una storia di sapori, territorio e rinascita umana. Dal 1° al 4 novembre, la Cittadella del Gusto dell’Associazione Italiana Cuochi ad Arezzo ospita la prestigiosa competizione internazionale dedicata quest’anno al tema della biodiversità, con la Nazionale italiana allenata e guidata dallo Chef molisano Nicola Vizzarri.
Il 28 ottobre, nella cornice del suo ristorante di Termoli, Vizzarri ha diretto l’ultima prova generale della squadra d’élite composta dagli chef Domenico Ruggeri, Riccardo Ceccarelli, Mirco Antonio Vigna, Benedetto Esposito, Marcello Montera, Luna Tramentozzi, Danilo Santolini, Alessio Matarese e Alessio Pio Nuzzo.
Il menù ideato per la competizione racchiude l’essenza della cucina italiana contemporanea, sostenibile e identitaria. In tre delle quattro portate previste, protagonista assoluto è un miele di coriandolo molisano:
- un’entrée di baccalà in pastella su salsa di miele e caramello salato;
- un manzo cotto a bassa temperatura con riduzione di vino e spuma di panna e miele;
- e infine una tartelletta con crema al miele e limone, fagottino al cioccolato e gelato al panettone e miele di coriandolo.
Espressione autentica della biodiversità del territorio, questo miele racconta anche una storia di riscatto personale: quella di Gerry (Gerardo Di Peso), fondatore dell’azienda apistica Il Miele di Giò, associata a Miele in Cooperativa. Dopo un passato difficile segnato dalla dipendenza, Gerry ha ritrovato dignità e speranza attraverso l’amore per le api e per la natura. Dalla comunità di San Patrignano a Termoli, la sua rinascita è diventata un simbolo di lavoro, amore e resilienza.
«La filosofia dello Chef Vizzarri – spiega Riccardo Terriaca, Segretario generale di Miele in Cooperativa e Presidente di Confcooperative Molise – incarna perfettamente la nostra missione: mantenere vivo il legame tra produttori e territorio, promuovendo una cucina etica, sostenibile e autentica. Il miele di Gerry è il simbolo di un Molise che sa trasformare le difficoltà in opportunità, la fatica in eccellenza».
Terriaca aggiunge: “Siamo felici che questo prodotto, così ricco di umanità e passione, trovi spazio anche nelle cucine più prestigiose. Ci auguriamo che possa essere quell’ingrediente capace di dare alla nostra nazionale il tocco distintivo che la renderà unica alle Olimpiadi”.




