La riforma delle accise prevista in vigore dal 2028
BRUXELLES. La Commissione Europea ha concluso la consultazione per l’aggiornamento della direttiva sulle accise dei prodotti a base di nicotina, che include anche sigarette elettroniche e prodotti da inalazione senza combustione. La nuova normativa, se approvata, potrebbe entrare in vigore già nel 2028.
Secondo le prime stime, in Italia il prezzo di un pacchetto di sigarette aumenterà di circa 3 euro, una misura che riporterebbe il livello della tassazione in linea con gli standard europei. Anche dopo l’aumento, tuttavia, il nostro Paese resterebbe al di sotto dei livelli di costo di Stati come Irlanda e Norvegia, dove un pacchetto si aggira intorno ai 13 euro.
Bruxelles prevede che l’intervento possa generare 15 miliardi di euro l’anno di nuove entrate fiscali e un risparmio stimato di 6 miliardi sui costi sanitari e sulle misure di contrasto al commercio illecito di tabacco.
L’obiettivo principale della riforma è ridurre il consumo di nicotina e alleggerire l’impatto economico e sociale delle malattie legate al fumo, promuovendo al tempo stesso una maggiore armonizzazione dei prezzi all’interno dell’Unione Europea.




