Lo sfogo amaro sui social del consigliere regionale, da sempre uno dei volti simbolo del Movimento in Molise


CAMPOBASSO. “Nella vita non siamo quello che diciamo, ma quello che facciamo. Siamo le azioni e gli esempi che diamo”. Inizia così lo sfogo amaro sui social del consigliere regionale e uno dei volti simbolo dei Cinque Stelle in Molise Andrea Greco che racconta la delusione del sentirsi abbandonato dal Movimento.

In politica, esattamente come nella vita- scrive – serve coerenza in ogni momento. Per quella coerenza ho pagato e sto pagando un prezzo altissimo, hanno provato a fermarmi in ogni modo quando ho messo il naso e gli occhi lì dove nessuno voleva vedere, dove circolano decine di milioni l’anno: nella sanità, negli appalti, nei rimborsi delle prestazioni, nelle liste di attesa, ovunque fosse necessario difendere gli interessi pubblici!

I tentativi di arginarmi non si sono fatti attendere. Sono arrivati con i proiettili istituzionali: denunce penali (varie e fortunatamente tutte archiviate). Poi sono arrivate le azioni civili: Neuromed mi ha citato in giudizio con una richiesta di risarcimento da 2.000.000 di euro. Due milioni di euro, non bruscolini”.

Ma la vera delusione, per Greco, arriva proprio dal M5S. “In questo scenario il MoVimento che rappresento deve o dovrebbe starmi accanto – sottolinea – In passato è stato così. Oggi a quanto pare, non lo è più. Quelle denunce, quella coerenza, l’ho messa a disposizione dei cittadini che mi onoro di rappresentare da 8 anni nelle istituzioni. L’ho fatto sotto il simbolo che rappresento da 2 legislature nelle istituzioni per onorarne valori e battaglie. Chi oggi lo rappresenta, non può girarsi dall’ altra parte.

Se devo ‘pagare’ e vedermela da solo sono pronto, come sempre, con la schiena dritta. Ma a quel punto sarei costretto a farlo da solo, con la mia faccia, lontano da simboli che dovrebbero proteggermi e non voltarmi le spalle. La coerenza si paga, nel bene e nel male! Però – scrive infine – non c’è prezzo a non avere prezzo“.