Il caso segnalato da un utente della provincia di Isernia riaccende i riflettori sulle criticità legate alle liste di attesa


ISERNIA. Ancora criticità per la sanità molisana. Sotto la lente, queste volta, i tempi di attesa per le prestazioni specialistiche. L’ultimo episodio arriva dalla provincia di Isernia: un cittadino, su indicazione del medico curante, ha provato a prenotare tramite CUP regionale un intervento dermatologico per l’asportazione di un neo.

La prima impegnativa, con priorità ordinaria, ha prodotto una data disponibile solo dopo circa sei mesi. Su nuova valutazione dello specialista, è stata quindi emessa un’impegnativa con codice di priorità “U”, che secondo i tempi di riferimento nazionali dovrebbe garantire la prestazione entro tre giorni.

Nonostante ciò, il paziente riferisce di aver tentato quotidianamente la prenotazione per tre giorni consecutivi senza trovare disponibilità nelle strutture pubbliche dell’intera regione. A oggi, la prestazione non risulta ancora prenotabile tramite servizio sanitario.
Il caso riaccende l’attenzione sul tema delle liste d’attesa in Molise, già emerso in più occasioni e al centro del dibattito pubblico.

La difficoltà nel rispettare i tempi previsti per le urgenze e la necessità per alcuni cittadini di rivolgersi a soluzioni private rappresentano questioni che continuano a sollevare preoccupazione tra utenti e operatori del settore. Quello sanitario è un comparto strategico e talmente delicato che le criticità che lo investono non possono essere derubricate in alcun caso. In gioco ci sono le vite e le risposte adeguate sono necessarie.