Il test potrà essere eseguito dal medico di famiglia
Sottoporsi a un tampone rapido eseguito nello studio del medico di famiglia costerà 18 euro. Se invece verrà somministrato in una struttura delle aziende sanitarie al medico saranno pagati 12 euro.
Come riferisce l’Ansa, il testo, che confluisce nell’Accordo collettivo nazionale stralcio (il contratto di lavoro dei medici convenzionati), prevede l’obbligatorietà per tutti i medici di medicina generale di eseguire i test rapidi. Il costo dei tamponi che potranno essere effettuati dai medici di famiglia sarà a carico dello Stato e non del paziente. È quanto apprende l’Ansa. A questo scopo sono stati stanziati 30 milioni di euro.
Aumenta intanto il numero delle persone positive al SarsCov2 asintomatiche rilevate dai tamponi grazie al contact-tracing. E ciò per effetto del numero dei test effettuati sui contatti e per le attività di screening (ad esempio prima di un interventi chirurgico in ospedale). Ma è verosimile che “oltre l’80% di tutti coloro che contraggono l’infezione siano asintomatici o paucisintomatici – spiega all’Ansa Flavia Riccardo dell’Iss – sottolineando al contempo come sia cresciuto il numero di asintomatici rispetto ai mesi iniziali dell’epidemia: sono il 56,5% sul totale dei test molecolari effettuati nel periodo 20 luglio-20 ottobre. La percentuale era invece pari al 15,1% nei primi tre mesi dell’epidemia (20 febbraio- 20 maggio)”.
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