Contrasto alle povertà, Marialuisa Forte indica le soluzioni: “Non possiamo lasciare indietro nessuno”

Le proposte avanzate nella conferenza stampa svolta alla presenza di Oriano Giovannelli, del comitato esecutivo di ‘Alleanza contro la povertà in Italia’


CAMPOBASSO. Cresce il numero di persone in difficoltà economiche gravi, in Molise come nel resto d’Italia.

Una situazione che sta diventando un’emergenza, di cui si è parlato nella conferenza stampa sulle misure di contrasto alla povertà, che Marialuisa Forte, candidata sindaco della coalizione progressista costituita da Pd, M5s, Alleanza Verdi e Sinistra, Socialisti, Movimento per l’equità territoriale, ha tenuto questa sera presso l’Incubatore sociale ‘Antonio Di Lallo’. 

Con lei, insieme ai candidati, Oriano Giovannelli, del comitato esecutivo di ‘Alleanza contro la povertà in Italia’, di cui fanno parte varie associazioni, che da oltre dieci anni lavorano per contribuire all’elaborazione e alla realizzazione di politiche adeguate di contrasto alla povertà. 

“Sono sempre di più – ha detto Marialuisa Forte – le persone che per problemi economici non possono curarsi, per le liste di attesa della sanità pubblica e perché non hanno la possibilità di accedere alla sanità privata. A Campobasso sono circa 4mila i cittadini e le cittadine che vivono in stato di disagio, a cui dobbiamo pensare perché quando abbiamo presentato il nostro programma abbiamo detto che la nostra vuole essere una città coesa, inclusiva, che non lascia indietro nessuno. E allora per noi è un imperativo categorico quello di aiutare chi è in difficoltà, perché in questa città o ce la facciamo tutti insieme o non ce la facciamo”.

Nell’ottica della sussidiarietà, ha precisato Forte, il Comune è proprio l’istituzione più vicina ai cittadini. Da qui le proposte formulate. Partendo dai Patti sociali, che vanno rifinanziati, dopo che è venuto meno il Reddito di cittadinanza e in considerazione che non tutti hanno la possibilità di accedere al Reddito di inclusione, “quadruplicando le risorse contenute nel bilancio comunale”. In cambio dei contributi, per chi accede a questa misura, l’impegno di carattere civico e sociale preso nei confronti dell’istituzione, a svolgere opera di volontariato o piccoli lavori in città, “un modo per sentirsi parte della comunità”.

Poi l’Emporio solidale, partendo dal potenziamento del progetto della Caritas ‘La bottega di Antonietta’, finanziato dal Comune di Campobasso, dando vita a una rete con la collaborazione dei negozi disposti a cedere il cibo invenduto, in cambio di sgravi fiscali, in una lotta allo spreco alimentare. Per chi ha bisogno ci sarà una carta a punti, da utilizzare per rifornirsi dei beni di prima necessità.

Quindi il sostegno per bambini e ragazzi contro le povertà educative, con i servizi di doposcuola e di socializzazione fatti da alcune associazioni e l’istituzione dell’albo delle famiglie disposte a svolgere l’affido socio-culturale.

Alla conferenza stampa è seguito il dibattito, con il lungo intervento dell’onorevole Giovannelli sulla necessità di intervenire in favore di un numero sempre crescente di persone in difficoltà: oltre 5 milioni di persone che in Italia vivono in stato di disagio. Poveri e nuovi poveri.

Carmen Sepede