La 'Dolceamaro' di Papa lascia il Molise. Scarabeo: "Un'altra occasione persa"

Massimiliano Scarabeo
Massimiliano Scarabeo

ISERNIA. “In un quadro a tinte fosche in cui le imprese molisane operano, a seguito della crisi economica e della cattiva politica di crescita, portata avanti in questi anni, si innesta una nuova vicenda che aggrava il già povero tessuto produttivo della Provincia di Isernia. La storica azienda Papa, operante da anni nel territorio pentro e da qualche tempo alla ribalta della classifica internazionale del settore, annuncia l’imminente trasferimento della propria produzione, in provincia di Caserta. Una  scelta, secondo me, figlia della cattiva gestione delle risorse pubbliche nel Molise e dell’assenza di un serio programma regionale di sviluppo che in questi anni, hanno visto la nostra regione, protagonista negativo, in assoluto, in materia di occupazione e crescita economica. I dati allarmanti, proprio sull’occupazione, una piaga non certo dell’ultima ora con le imprese molisane che chiudono, e il trend di nuove realtà che scende spaventosamente, non sono serviti a far cambiare rotta alla politica clientelare, a quella degli sprechi, dei finanziamenti “a pioggia”, senza criteri, basati su tornaconti elettorali invece che sullo sviluppo reale del territorio. Spingendoci ancora di più ai margini delle realtà economiche italiane. Se questa politica non è in grado di garantire la permanenza delle proprie imprese né attrarre chi intende investire in Molise, significa che non è in grado di offrire opportunità per il futuro dei tanti giovani che sono alla ricerca di un posto di lavoro. Allo stupore su questo trasferimento fa eco il fatto che l’azienda Papa, con la Provincia di Caserta e la Regione Campania abbia stilato un preciso e convincente protocollo d’intesa che serve al rilancio di quella zona. Insomma, grazie a questa storica azienda molisana, della provincia di Isernia in particolare e al suo progetto di ampliamento industriale, l’area di Presenzano, non lontana da Venafro,  godrà di numerosi benefici in termini d’investimento e ricadute occupazionali. Senza tralasciare il ritorno economico dovuto alla realizzazione del relativo stabilimento produttivo e, soprattutto quello d’immagine, se si considera che gran parte della produzione sarà esportata. Per la nostra provincia è un’altra grande occasione persa, alla quale non è possibile contrapporre nessuna giustificazione, perché di plausibili, purtroppo, non ce ne sono! Non intendo entrare nel merito di tale scelta, però credo che non si può non pensare al perché tutto ciò non si sia potuto realizzare nel Molise. Fatta salva l’idea, credo che se l’impresa Papa ne avesse avuto l’opportunità, con molte probabilità, sarebbe rimasta ad operare in questa regione. Del resto, le difficoltà ci sono dappertutto, ma, evidentemente, qui sono maggiori che in altre regioni d’Italia. Fa un po’ rabbia  sapere che queste altre distano soltanto  pochi chilometri da noi !”

Massimiliano Scarabeo

vicesegretario regionale Pd