FORNELLI. Un foglio di carta non firmato e scatta la rivolta. È accaduto a Fornelli, durante la prima prova del concorso bandito per l’assegnazione di un posto da dirigente amministrativo part-time presso il Comune. I ventotto partecipanti, presentatisi il 13 aprile scorso, in località Castello, per svolgere la prova scritta, hanno trovato sui banchi una lettera. Il ‘pizzino’ faceva divieto di utilizzare qualsiasi tipologia di testo normativo, anche non commentato. La cosa non è andata giù a uno dei partecipanti. Un noto avvocato isernino ha contestato, in prima istanza, l’impossibilità di consultare finanche i testi normativi privi di commenti, in secondo luogo il fatto che il foglio non fosse stato firmato dalla commissione esaminatrice. A nulla sono servite le sollecitazioni da parte dell’avvocato affinché la commissione sottoscrivesse la lettera. Ed è a questo punto che è montata la protesta. L’avvocato vedendosi respinta anche la richiesta di verbalizzare la propria volontà di consultare il Testo unico degli enti locali non commentato, ha consegnato in bianco e ha abbandonato l’aula. A emulare il suo gesto sono stati molti altri partecipanti. Il presidente della commissione, perciò, si è visto costretto a rivolgersi ai carabinieri, che sono intervenuti ripristinando l’ordine. Vani, tuttavia, i tentativi di convincere a rientrare quanti ormai avevano rinunciato a svolgere la prova. Qualcuno ha maturato la convinzione che l’esame, svolto nei modi previsti dalla commissione, potesse agevolare qualche partecipante a scapito di altri. L’avvocato a tal proposito ha fatto sapere di essere intenzionato a scrivere una lettera al sindaco del comune di Fornelli, nonché a segnalare l’accaduto alla Procura della Repubblica di Isernia.
