Tangenti a Pizzone, Farrocco ai domiciliari

Il procuratore Albano con le Fiamme Gialle
Il procuratore Albano con le Fiamme Gialle

ISERNIA. Soddisfazione per Paolo Albano, il procuratore capo della Repubblica di Isernia. È stato accolto, infatti, l’appello contro la decisione del giudice per le indagini preliminari, Maria Luisa Messa, di negare l’arresto dell’ingegnere Giovanni Farrocco. Questa mattina, dunque, la Guardia di Finanza di Isernia ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare per il noto imprenditore. Farrocco risulta indagato, insieme al sindaco di Pizzone, Michele Cozzone, per un presunto giro di ‘mazzette’ legato ad appalti pubblici. Nell’ambito dell’operazione Aurora, questo il nome dell’operazione condotto dalle Fiamme Gialle, ha già condotto al decreto di sequestro preventivo di beni mobili e immobili per entrambi gli indagati. Nei prossimi giorni potrebbero esserci nuovi risvolti in questa vicenda. Saranno proposti, infatti, provvedimenti anche per altre persone coinvolte e indagate per reati minori. Sempre la Cassazione, pochi giorni fa, ha invece stabilito che l’ex sindaco Cozzone deve restare in libertà, respingendo l’appello del procuratore capo.