Michele Cristinzio ai rapitori della sorella: “Prendete me, non fatele del male”

Dopo le ricerche nei dintorni di Orosei con i cani molecolari ancora nessuna traccia di Irene Cristinzio, la donna scomparsa un mese fa nel comune sardo. L’appello disperato del fratello

MONTERODUNI-OROSEI. Si sono svolte in questi giorni, ad Orosei, le ricerche con in cani molecolari per cercare di ritrovare Irene Cristinzio, ex insegnante di Lettere originaria di Monteroduni, scomparsa ormai da circa un mese. I familiari della donna, che non hanno mai creduto ad un allontanamento volontario, pensano ad un rapimento, per questo hanno insistentemente richiesto l’utilizzo dei cani, già in uso per le ricerche di Yara Gambirasio e Roberta Ragusa. Così gli uomini coordinati dal sostituto procuratore di Nuoro, Andrea Schirra, hanno accettato l’aiuto volontario offerto dall’associazione “Human Blood Detection Dog” e della criminologa Maria Giordana Colli, che hanno fornito tre cani. Il territorio del comune sardo è stato passato al setaccio, ma le ricerche non hanno dato alcun risultato. Per il momento, l’unica informazione certa in mano agli investigatori è che Irene è uscita per la solita passeggiata mattutina, intorno alle 6.30, poi più nessuna traccia. Gli agenti hanno raccolto alcune testimonianze delle persone del posto, ma nessuno è riuscito a dare notizie utili alle indagini. La famiglia Cristinzio è ancora convinta che la donna sia stata rapita. Così qualche giorno Michele, il fratello di Irene, dalla sua casa di Monteroduni ha lanciato un appello disperato ai rapitori: “Sono pronto a consegnarmi al posto di mia sorella. Non fatele del male”. Al quotidiano ‘La Nuova Sardegna’ Michele ha dichiarato: “Irene non aveva alcun motivo per allontanarsi volontariamente da casa. Non mostrava nessun sintomo di sofferenza e ogni giorno faceva la sua passeggiata nelle stradine vicino al paese. L’ultima volta che l’ho sentita è stato il 5 luglio, mi ha telefonato per farmi gli auguri di compleanno. Era tranquilla e serena. Per questo sono sicuro che non si è allontanata di sua volontà, ma ho paura che potrebbe esserle accaduto qualcosa di grave”.

M.I.