HomeNotizieCRONACACorse soppresse, l'appello del sindaco di Roccamandolfi

Corse soppresse, l’appello del sindaco di Roccamandolfi

Continua la protesta per la carenza del servizio del trasporto locale. Il primo cittadino:  “La Regione deve intervenire con forza e in tempi rapidi”

 

 

ROCCAMANDOLFI. Era fine agosto quando una nutrita delegazione si era incontrata in quel di Roccamandolfi per discutere dei problemi legati agli autobus regionali. I comuni limitrofi stavano denunciando ancora una volta la pochezza del servizio e la precarietà della situazione. Sperando in un cambiamento e in un miglioramento dell’offerta, la situazione sembrava essersi placata. Nella giornata di oggi, invece, Giorgio Simonetti – segretario confederale Cgil Molise –  ha inviato una nota all’assessorato regionale ai Trasporti per richiamare l’attenzione. A sostenere Simonetti ci sono i comuni di di Cantalupo, Santa Maria, Macchiagodena, Castelpetroso, Bojano, San Polo, Campochiaro e ovviamente, la già citata, Roccamandolfi. La situazione è sempre più incresciosa per moltissimi pendolari, studenti, lavoratori ed anziani, infatti anche il sindaco del comune di Roccamandolfi, Giacomo Lombardi, ha più volte sollecitato l’assessorato a una imminente reintroduzione delle corse soppresse:

 

Linea delle ore 6:35 che da Roccamandolfi conduce a Campobasso;

Linea delle ore 7:00 che da Roccamandolfi conduce ad Isernia;

Linea delle ore 12:35 che da Campobasso conduce a Roccamandolfi;

Linea delle ore 13:25 che da Isernia conduce a Roccamandolfi.

 

“Le varie azioni messe in campo contro tale soppressione non hanno avuto, ad oggi, alcun riscontro. Una simile decisione – esordisce Giacomo Lombardi – penalizza non solo il comune di Roccamandolfi, ma anche i comuni che hanno aderito alla protesta, per la maggior parte paesi montani, che già di per sé affrontano quotidianamente problemi e disagi maggiori rispetto ad altre realtà meglio posizionate geograficamente. A causa di simili tagli, i piccoli comuni muoiono e rischiano di scomparire per sempre dalla cartina geografica, in favore dello sviluppo dei centri urbani più grandi. Chiediamo quindi con forza alla Regione – prosegue Lombardi – con spirito assolutamente costruttivo, ma fermo, di trovare la giusta soluzione affinché venga risolta l’annosa questione in tempi rapidi, che da mesi penalizza moltissime persone. Se anche quest’ultima azione non vedrà alcuna risposta da parte dell’assessorato regionale ai trasporti, non si escludono ulteriori manifestazioni di protesta da parte di tutti i cittadini dei comuni interessati” .

 

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