HomeNotizieCRONACARoccamandolfi, riapre la pista da sci

Roccamandolfi, riapre la pista da sci

Come punto di riferimento il rifugio Guado la Melfa. Si tratta – spiega il sindaco Giacomo Lombardi – di una struttura ricettiva e un punto di accoglienza per chi desidera passare una giornata nella tranquillità, ma anche per passanti ed escursionisti

 

ROCCAMANDOLFI. L’amministrazione comunale di Roccamandolfi annuncia la riapertura della pista da sci denominata ‘Centro fondo Valle Piana’. La ripresa dell’attività sciistica è prevista per domani, 8 dicembre, in occasione delle festa dell’Immacolata. La pista è ubicata in località ‘Guado la Melfa’ nei pressi della valle di Campitello di Roccamandolfi, a circa 8 Km dal paese. Lunga circa 3,5 km, con percorsi che si alternano tra valli e bosco, il tragitto è quasi completamente turistico e adatto a tutti, con qualche piccola variante di media difficoltà per gli sciatori più esperti. La pista è aperta con formula weekend (sabato e domenica), con la possibilità di noleggiare l’attrezzatura necessaria direttamente sul posto. Inoltre, durante l’anno, verranno programmati corsi per ragazzi con maestri di sci qualificati. Saranno offerte possibilità di fare passeggiate organizzate, sia con le ciaspole che con gli sci d’alpinismo. Per i più piccoli, invece, vi è un’area adibita per i bob. Come punto di riferimento, ci sarà il rifugio di Guado la Melfa, gestito dall’associazione ‘Vivi Roccamandolfi’. Nata alla fine dell’anno 2011,  l’organizzazione in questione si pone l’obiettivo di promuovere il territorio di Roccamandolfi, con particolare attenzione a quello montano. “Ubicato nei pressi delle piste – dichiara il sindaco Giacomo Lombardi –  il rifugio vuole essere una struttura ricettiva e un punto di accoglienza per chi desidera passare una giornata in tranquillità, ma anche per passanti ed escursionisti. Aperto anch’esso solo il sabato e la domenica dalle 9 alle 17.30, è un luogo di completo relax  dove è possibile gustare una buona tisana vicino al caminetto e prodotti tipici locali, rifocillarsi prima di un’escursione oppure al ritorno da una passeggiata. L’intento di tale proposta –  conclude Giacomo Lombardi –  è quello di attrarre tutti coloro che amano un turismo di ‘nicchia’ in un ambiente più familiare ed ancora incontaminato dal punto di vista naturalistico-ambientale”.

 

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