HomeNotizieCRONACACentrale idroelettrica, Cavaliere 'condannato' dal Tar

Centrale idroelettrica, Cavaliere ‘condannato’ dal Tar

Rispolverato un progetto di venti anni fa grazie a una sentenza del Tribunale amministrativo del Molise che ha dato il via alla realizzazione di un impianto idroelettrico sul fiume. Gli ambientalisti, intanto, proseguono la  battaglia a difesa del Volturno

 

MONTERODUNI. Ancora una volta al centro della discussione la realizzazione di centrali idroelettriche sul fiume Volturno. Questa volta a preoccupare è la questione del fiume Cavaliere, per la quale sembra non ci sia però nulla da fare. È Salvatore Tartaglione, leader del movimento spontaneo ambientalista ‘No diga’, ad annunciarlo. “Per il fiume Cavaliere, affluente del Volturno, è stato rispolverato un progetto di venti anni fa – spiega Tartaglione – e con una sentenza del Tar la situazione si è letteralmente capovolta. A breve,  probabilmente, troveremo le ruspe in atto per la realizzazione della centrale”. Sembra ci siano buone speranze, invece, per il corso d’acqua del Volturno tra Monteroduni e Montaquila. “Il tratto in questione – chiarisce Tartaglione – è interessato da oltre dieci procedimenti simili a quello presentato dalla ditta Sea. È il caso di tutelare il territorio una volta per tutte. Sono pervenute tantissime opposizioni che hanno sviscerato il progetto e il territorio, producendo osservazioni che vanno dal profilo tecnico a quello sociale  e ambientale. In questo caso, forse, ce la faremo”.  Adesso, l’ultima parola spetta alla Regione. “Dalla settimana prossima – conclude Tartaglione – ci saranno incontri con gli assessorati all’Ambiente ed esperti molisani. Siamo fiduciosi di riuscire ad ottenere un ‘No’ anche all’interno della Regione”.

gc

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