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Inseguiti dalla Polizia e dai familiari del proprietario di un capannone, arrestati tre giovani ladri

La fuga ieri sera, da Vinchiaturo a Mirabello. Furto dal valore di oltre 400mila euro 

 

CAMPOBASSO. La Polizia di Stato ha tratto in arresto ieri tre giovani responsabili di furto aggravato ai danni di un noto imprenditore del Capoluogo. Il 15 dicembre, ignoti si erano introdotti in un capannone adibito alla essiccazione di prosciutti, vicino Vinchiaturo, asportando attrezzature industriali, tra cui motori di frigoriferi, 150 scaffali in acciaio inox, quadri elettrici, cavi ed altro, il tutto per un valore di circa 40omila euro. Nei giorni a seguire i furti si sono ripetuti aggravando così il danno subito, e nella serata di ieri, ritenendo probabile una ennesimo “ritorno” dei ladri, in comune accordo con il proprietario, personale della Squadra Mobile della Questura ha effettuato un mirato e discreto servizio di osservazione nei pressi del capannone. Intorno alle  21,30, è giunto sul posto un camioncino con i fari spenti e con a bordo tre individui che hanno effettuato velocemente un carico di bilancelle (scaffali in acciaio inox per l’essiccazione dei prosciutti) e si sono allontanati in direzione di Cercemaggiore, per poi dirigersi verso Mirabello. A seguirli non solo i poliziotti della Squadra Mobile, ma anche il proprietario del capannone, insieme ad un nutrito gruppo di suoi familiari. Nel centro abitato di Mirabello i tre ladri sono stati bloccati dal personale della Mobile e dai Carabinieri di quella stazione, ed identificati per M. R. di anni 25 e P. L. di anni 21, entrambi incensurati, dimoranti a Gildone. Alla guida del veicolo era R. M. di anni 31, residente ad Jelsi, noto alle forze di Polizia per essere stato svariate volte denunciato per furti commessi sul territorio. Il camion è stato sequestrato come anche la refurtiva,  subito riconsegnata al legittimo proprietario. Subito dopo, su direttive del pm Santosuosso, il personale della Squadra Mobile ha effettuato una perquisizione presso l’’abitazione di P. L. in Gildone, dove è stata rinvenuta e sequestrata altra attrezzatura rubata presso lo stesso capannone, il tutto per un valore di circa 31mila euro, riconsegnata contestualmente al proprietario G.M.. I tre, arrestati, sono stati associati presso la locale Casa di Reclusione, in attesa di giudizio di convalida.

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