HomeNotizieCRONACAAria irrespirabile a Venafro, cittadini e Scarabeo sul piede di guerra

Aria irrespirabile a Venafro, cittadini e Scarabeo sul piede di guerra

L’assessore: basta con lo scaricabarile. E l’associazione ‘Città Nuova’ chiede un incontro pubblico alla ditta dalla quale proverrebbero i fumi maleodoranti

 

VENAFRO. L’associazione civica ‘Città Nuova’ comunica di aver inviato, in data odierna, una richiesta di incontro pubblico, tramite lettera raccomandata, ai soci della Impredil srl (Annamaria Di Fusco e Domenico D’Agostino, soci; Vincenzo Colella, amministratore unico), proprietaria dell’impianto di agglomerati bituminosi nei pressi del centro commerciale La Madonnella di Venafro, “che da giorni emette nell’aria un fumo puzzolente che rende l’aria stessa irrespirabile – sostengono dall’associazione – Nonostante gli esposti e le denunce presentate dal sindaco di Venafro, le autorità competenti tacciono o giocano allo scaricabarile. Ma con la salute dei cittadini non si dovrebbe affatto scherzare. Tra l’altro ci dispiace che quella componente politica che da sei mesi a questa parte ha assunto le difese della legalità e della giustizia della città di Venafro, finora sull’episodio in questione non ha saputo fare altro che tacere”. Diversamente, Massimiliano Scarabeo, in un post su Facebook, ha preso posizione in maniera nettissima: “Quello che da un po’di tempo sta accadendo a Venafro, con l’aria che diventa irrespirabile in particolar modo in una zona ben precisa della città, non trova soluzione – scrive sul social network – dato che il fenomeno continua a verificarsi ancora. Le autorità competenti hanno già fatto i dovuti sopralluoghi, io stesso, fin dall’inizio mi sono adoperato a che venissero fatti i controlli necessari perché si capisse e qualcuno ci dicesse se il fenomeno può determinare anche problemi alla nostra salute. Il ripetersi della storia pone dei dubbi che vorremmo venissero dissipati e per questo è nato persino un comitato spontaneo di cittadini che si sta adoperando perché si venga a capo della questione. Il problema dell’inquinamento di terra, aria ed acqua è un fenomeno ormai dilagante e perciò va contrastato: è inutile sottolinearlo ancora una volta. E perciò non devono esserci scaricabarile su una simile emergenza, o peggio, strumentalizzazioni senza senso, dato che l’aria è di tutti e tutti la respiriamo. E se sulla questione specifica non si pone rimedio e non arrivano risposte certe alle legittime rimostranze dei venafrani, si valuti un intervento del sindaco quale massima autorità locale in termini di salute pubblica”. Parole che hanno trovato l’encomio del presidente di ‘Città Nuova’, Giuseppe Notte: “Speriamo che a questo appello vorranno unirsi in tanti – si conclude la nota dell’associazione – a prescindere dai colori politici”. La missiva è stata inviata per conoscenza anche al sindaco di Venafro, all’assessore provinciale Gino Taccone, all’assessore regionale all’ambiente Vittorino Facciolla e al prefetto di Isernia. 

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