HomeNotizieCRONACAInsegnanti precari, l'11 febbraio presidio della Cgil a Campobasso

Insegnanti precari, l’11 febbraio presidio della Cgil a Campobasso

Flc: “Sull’attivazione dei corsi Pas primi passi avanti, ma non per tutti”

 

CAMPOBASSO. Nei giorni scorsi la FLC CGIL aveva pubblicamente sollecitato l’Università del Molise ad attivare al più presto i percorsi di formazione per conseguire l’abilitazione all’insegnamento (cd. PAS), rivolti ai docenti della Scuola con contratto a tempo determinato che hanno prestato servizio per almeno tre anni nelle istituzioni scolastiche. Un primo risultato è stato raggiunto. Il 5 febbraio 2014 è stato affisso all’Albo di Ateneo un apposito “avviso di preiscrizione”, con cui si invitano gli ammessi ai percorsi a presentare domanda di “pre immatricolazione” entro il 21/03/2014.

I problemi, però, non sono stati del tutto risolti. Al momento, infatti, non viene prevista l’attivazione per i docenti di infanzia, primaria, strumento musicale e di diverse discipline della secondaria di II grado (C520, C290, C300,C500,C270,C510,A034, A075, A076,D601 D616, D605, A061). Nell’avviso suddetto, l’Università “si riserva di attivare i Percorsi Abilitanti Speciali relativi anche ad altre classi di abilitazione previa delibera degli organi didattici competenti ed approvazione ministeriale”. Si tratta di dichiarazioni alquanto vaghe, che determinano incertezza tra gli aspiranti. Al riguardo, ricordiamo come sia dovere del MIUR, in virtù del decreto n. 81 del 2013 , adoperarsi con solerzia onde garantire la corretta gestione delle procedure e i diritti degli aspiranti ai Percorsi Abilitanti Speciali.

La non attivazione dei PAS per Infanzia, Primaria e strumento musicale, così come per tutti gli insegnamenti della tabella C, quelli delle arti, e delle altre discipline, rappresenterebbe una grave discriminazione con l’impossibilità. per questi docenti, di conseguire un’abilitazione. Sarebbero costretti, infatti, a chiedere un “nulla osta” per frequentare i corsi in altre Università, cosa di fatto impossibile per quanti attualmente lavorano nelle scuole molisane, e non hanno possibilità di spostarsi.

La situazione molisana, non dissimile da quella di altre regioni (in primis la Lombardia), prova l’incapacità del MIUR di tenere testa alla “lobby” della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, che sta condizionando a proprio piacimento tutta l’organizzazione dei corsi. Di fondo vi è la volontà di far conseguire le abilitazioni all’insegnamento solo attraverso percorsi propri e non per via ordinaria ministeriale, perchè improduttivi per gli atenei.

Anche per tali ragioni la FLC CGIL organizza, a Campobasso, un presidio regionale l’11 febbraio. In tale occasione chiederemo al Direttore generale dell’USR di attivarsi presso il MIUR e l’Università del Molise per garantire l’attivazione di tutti i percorsi abilitanti, con modalità tali da evitare ogni discriminazione.

Flc Cgil Molise 

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