HomeNotizieCRONACA25 aprile, sul Monte Marrone riecheggia lo spirito della Resistenza

25 aprile, sul Monte Marrone riecheggia lo spirito della Resistenza

Straordinaria partecipazione ieri a Monte Marrone. Il luogo per antonomasia della Liberazione, come ogni anno, ha ospitato la giornata del 25 aprile, data storica e fondamentale per il passaggio socio-politico italiano. Cigl, Cisl e Uil insieme per la prima volta. Grandi assenze dalla Regione e dalla Provincia di Isernia.

ROCCHETTA A VOLTURNO. Stivali, zaini, coccarde, bandiere e pugni chiusi sulla strada che portava al nemico. Sì, perché dove i tedeschi scaldavano la minestra e caricavano le mitraglie, ieri, come ogni anno, si parla di libertà, di disuguaglianza, di valori, con il cuore e l’animo aperti. Poi si stimola il palato con i profumi e ci si ristora ai piedi del Monte Marrone. Si unisca la passeggiata in montagna alla celebrazione della Liberazione. Quelle giornate nelle quali anche il tempo sceglie di essere sereno, con il sole che sbatte e l’aria gradevole a rinfrancare i presenti, sul ‘Sacro Monte Marrone’. E all’appuntamento non potevano mancare i sindacati, insieme per la prima volta dopo settanta anni, sotto il valore della libertà. Il sindaco di Rocchetta a Volturno: per lui ultima occasione di presiedere il discorso e gli oneri di casa. Gli alpini e i militanti. Mancava la rappresentanza della Regione e della Provincia di Isernia, evidentemente occupati altrove. 

Dons

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