La coltivazione scoperta dai carabinieri di Larino a Rotello, al confine con la Puglia. Le piante occultate tra gli olivi e nascoste da teloni verdi. All’alba di oggi il blitz
LARINO. Una maxi piantagione di marijuana, con circa 20mila piante nascoste in mezzo ad alberi di ulivo e in parte celate da tendoni verdi. Piante irrigate con un complesso impianto di irrigazione a goccia, alimentato da un vicino laghetto in diversi ettari di terreno ubicati nel comune di Rotello, a confine con la Puglia.
E’ quello che hanno scoperto i carabinieri della compagnia di Larino e della stazione di Rotello, che oggi all’alba hanno arrestato in flagranza di reato 4 persone, per coltivazione di sostanze stupefacenti in concorso tra loro e con l’aggravante dell’ingente quantitativo. L’epilogo di una serrata attività d’indagine, coordinata dal procuratore di Larino Ludovico Vaccaro.
Il blitz è scattato questa mattina, con l’intervento dei militari nell’esteso appezzamento di terreno. In manette sono finite le quattro persone di guardia, trovate all’interno della coltivazione e nei pressi di una capanna costruita in maniera artigianale.
Due degli arrestati erano armati di pistola ed a proteggere la piantagione da possibili intrusi sono stati trovati un pitbull e un rottweiler, liberati dalle catene dai carabinieri e affidati in custodia a terzi. Tutta l’area e le attrezzature sono state sottoposte a sequestro.
Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri del Laboratorio analisi sostanze stupefacenti, per stabilire il principio attivo e la quantità di dosi che si potevano ricavare dall’enorme quantità di piante. Gli arrestati sono tre pregiudicati della provincia di Foggia ed un incensurato della provincia di Palermo, che al termine delle formalità di rito saranno portati nel carcere di Larino, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
