Ad eseguirla, oggi all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso, la dottoressa Carmela Fiore, dell’Istituto di medicina legale dell’ospedale di Foggia. Le risposte si conosceranno tra 60 giorni. Ora attesa per i funerali dell’uomo
CAMPOBASSO. Muore dopo un violenta lite, si conosceranno entro 60 giorni le cause del decesso di Mauro Lupicino, il 46enne di Campobasso, deceduto una settimana fa nel quartiere di Fontana Vecchia.
Oggi, all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso, è stata eseguita l’autopsia sul corpo dell’uomo. A svolgere l’esame, richiesto dal sostituto procuratore del Tribunale di Campobasso Vittorio Gallucci, che coordina l’indagine, la dottoressa Carmela Fiore, dell’Istituto di medicina legale dell’ospedale di Foggia. Ad affiancarla il dottor Massimiliano Guerriero, perito di parte nominato dalla difesa di M.B., il 29enne del capoluogo indagato per omicidio preterintenzionale.
Si aspettano dunque i risultati dell’autopsia, per accertare, anche sulla base dei segni lasciati sul corpo dell’uomo, se Mauro Lupicino sia morto a seguito della lite per un malore, come sostiene la difesa del 29enne, o per le botte ricevute.
A difendere il giovane indagato l’avvocato Silvio Tolesino, con la famiglia Lupicino assistita invece dai legali dello Studio Verde, da Mariassunta Baranello e Fabio Albino. Avvocati che stanno mettendo a punto le strategie, in vista di un procedimento per un caso di cronaca che ha sconvolto la città. Una lite degenerata nel peggiore dei modi, dovuta sembra a motivi economici, un debito non saldato.
Terminata l’autopsia c’è ora attesa per lo svolgimento dei funerali. A una settimana dalla morte di Mauro Lupicino. Con l’inchiesta portata avanti dai carabinieri di Campobasso che intanto va avanti, per accertare tutti i dettagli di una storia drammatica.
