Isernia, Ostetricia e Ginecologia: “Reparto a misura di donna e di bambino”

Illustrato, nel corso di una conferenza stampa, il processo di ammodernamento nell’unità operativa del ‘Veneziale’. Ecco tutti i nuovi servizi


ISERNIA. Hanno deciso di celebrare la ricorrenza della Festa della donna con un evento dedicato: il personale medico, ostetrico, infermieristico e volontario del Reparto di Ostetricia e Ginecologia del ‘Veneziale’ di Isernia, nel corso di una conferenza stampa, ha voluto annunciare alla cittadinanza l’avvenuto ammodernamento dell’unità operativa e del punto nascita, con l’obiettivo dell’umanizzazione dell’ospedale e della proposizione di servizi in grado di avvicinare sanità e territorio. Una ‘rivoluzione’ che pare allontanare anche lo ‘spauracchio’ della paventata chiusura del reparto.
“Non oserei parlare più di chiusura – ha però affermato nella circostanza il dirigente medico Angela Scuncio – perché, già i risultati dello scorso anno e il numero di parti che si sono registrati dall’inizio dell’anno in corso, fanno dissipare qualsiasi timore. Quello che stiamo cercando di essere è un punto di riferimento per le donne provenienti dai comuni della provincia di Isernia, di Campobasso, dell’Alto Molise, dell’Alto Sangro ma anche dall’area del Chietino e del Vastese. Due anni fa abbiamo costituito un gruppo molto – ancora la dirigente – che ha la caratteristica di lavorare con enorme passione e dedizione. Per noi la donna va comunque accolta in ogni caso, qualsiasi sia la Asl di provenienza, il consultorio o lo stesso ospedale. E tutto grazie a un enorme spirito di collaborazione”.
Ed ecco i servizi: “Prima di tutto è fondamentale l’umanizzazione dell’Ostetricia. Perché noi facciamo dell’accoglienza il nostro biglietto da visita. La donna che inizia percorso della gravidanza-travaglio-parto, – spiega la dottoressa Scuncio – viene accolta con tutte le procedure di tipo medico, che vanno dall’esame del sangue all’elettrocardiogramma e poi iniziare un percorso che prevede visite settimanali fino alla 41esima settimana più tre giorni, fino a quando cioè è poi previsto il ricovero. Le procedure innovative riguardano il modo con cui viene vissuto il travaglio. In questa fase, la donna viene accompagnata dal marito o dalla persona che desidera avere accanto. E attorno a lei viene ricreato un ambiente molto intimo, anche con l’accompagnamento della musica. E appena il bambino nasce entra subito in contatto con la madre. Il cordone ombelicale viene reciso dal papà. Solo dopo 50 minuti viene accompagnato a fare il bagnetto e la profilassi. Altro servizio innovativo è la ‘rooming in’, – va avanti la dirigente – E’ una metodica facilitatrice dell’alimentazione e incentiva l’allattamento al seno materno. Fa, inoltre, in modo che il bambino si senta sicuro, perché è sempre vicino alla sua mamma. Ed è stato constatato che questo aspetto psicologico del neonato non è trascurabile, perché con il ‘rooming in’ limita molto l’incidenza della morte in culla, e contribuisce a prevenire la depressione post-partum”.
Ma non è finita. L’unità operativa effettua finanche, a carico del servizio sanitario, il prelievo delle cellule staminali da cordone, essendo così in grado di risalire ad eventuali malattie. “Il nostro centro nascita – hanno annunciato nella circostanza – ha dato due cordoni da trapiantare in paesi extraeuropei”.
Avanti tutta, poi, con la diagnostica di qualità: di primo e secondo livello; con liste d’attesa moderne e rispettose di canoni di trasparenza e urgenza.
Finalità ultima: cambiare rapporto tra ospedale e territorio, grazie ad uno staff prevalentemente al femminile. “Stiamo costruendo un dipartimento non sulla carta ma nei fatti – hanno evidenziato – Tendiamo al costante adeguamento delle procedure ai nuovi standard e alla creazione di nuovi stimoli”. Infine l’appello: “Serve però un’azione informativa e di coordinamento con le forze territoriali. Solo così il percorso moderno appena iniziato ci accompagnerà anche in futuro per una sanità migliore. L’ospedale ‘Veneziale’ è diventato a misura di donna e di bambino e invitiamo ad accedere al reparto”.

 

Unisciti al nostro gruppo Whatsapp per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del quotidiano isNews: manda ISCRIVIMI al numero 3288234063