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Dubbi sull’acquisto della nuova sede Sea, il M5s: “Serve il parere della Corte dei Conti”

Un invito formale a chiedere la legittimità alla Sezione regionale di controllo, rivolto al sindaco Battista e al presidente del Consiglio Michele Durante


CAMPOBASSO. Acquisto della nuova sede Sea, il M5s continua la sua battaglia sulla correttezza della procedura seguita e rinvolge un invito formale al sindaco di Campobasso Antonio Battista e al presidente del Consiglio comunale Michele Durante, invitandoli a chiedere parere di legittimità alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti del Molise. “Una possibilità – chiarisce il consigliere Roberto Gravina – concessa per legge solo a costoro e solo attraverso il filtro della competente ‘Conferenza delle Autonomie Locali’ regionale”.

Richiesta che arriva dopo la presentazione di un’interrogazione in Consiglio comunale e dopo la conferenza stampa, nella quale il gruppo dei pentastellati ha denunciato lo “sperpero di denaro pubblico”, per l’acquisto di un immobile vecchio a piazza Molise al costo di 235mila euro, a cui si aggiungono i 120mila euro di oneri di ristrutturazione.

Per la sede della Sea, hanno affermato i pentastellati, potevano essere utilizzati beni del patrimonio comunale, dalla Cittadella dell’economia, ai locali di viale del Castello, via Emilia, via Toscana, allo stesso capannone della Sea. Invece, hanno rimarcato, si è preferito acquistare un immobile di proprietà di una società di Velletri, con una superficie di 640 metri quadrati (il doppio di quanto previsto dal bando) e risalente al 1980 (malgrado venisse richiesto preferibilmente una struttura costruita dopo il 1996), con la ‘giustificazione’ della convenienza dell’acquisto.

Il M5s ha puntato il dito in particolare su un aspetto: l’applicazione della ‘spending review’, che “a partire dal 2014 vieta alle amministrazioni pubbliche ed agli enti territoriali di acquistare beni immobili, sia direttamente che indirettamente, salvo non si evidenzino la mancanza di soluzioni alternative e l’indifferibilità dell’acquisto”. Da qui l’invito a chiedere il parere della Corte dei Conti, per l’acquisto compiuto da una società in house del Comune di Campobasso.

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