Sanità, i molisani vanno fuori regione per curarsi: mobilità passiva al 26,7%

Un primato negativo, che viene fuori dato dal Rapporto Istat sulla mobilità ospedaliera. Lombardia e Emilia Romagna le aree più ‘attrattive’ per i pazienti


CAMPOBASSO. Sanità, il Molise è la regione dove i cittadini sono meno soddisfatti dell’assistenza medica ospedaliera esistente sul territorio. Tanto che, quando possono, vanno fuori per farsi curare. Un dato che fa riflettere, quello che viene fuori dal Rapporto Istat sulla mobilità ospedaliera, relativo al 2016, ma pubblicato oggi.

Un’indagine dalla quale si evidenzia che il Molise, con il 26,7%, è la regione con la quota più elevata di mobilità ospedaliera in uscita. Avanti alla Basilicata (23,7%) e alla Calabria (21,2%). Su lato opposto le Regioni più attrattive per l’assistenza ospedaliera sono la Lombardia e l’Emilia-Romagna, le quali effettuano, rispettivamente, 3 e 2,4 ricoveri in entrata per ogni ricovero in uscita dalla regione.

“Il fenomeno migratorio – si legge nel rapporto dell’Istat – è molto legato alla percezione dei cittadini quanto alla qualità dell’assistenza erogata nella regione di residenza. Il rapporto tra pazienti in entrata e in uscita misura l’attrattività della regione. La mobilità ospedaliera, seppur legata a diverse motivazioni (presenza dell’assistito in regioni diverse da quella di residenza per motivi di studio o lavoro, vicinanza geografica con strutture di altre regioni), è spesso dovuta all’assenza di un’offerta di strutture ospedaliere o reparti di alta specializzazione”.

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