Malasanità, inchiesta per omicidio colposo: si allargano le indagini

Cambio di imputazione a carico di ignoti per il decesso dell’uomo 47enne di Larino colpito da aneurisma cerebrale e vittima di ‘incresciosi eventi’. La procura vuole andare a fondo nella vicenda. Intanto stamani si è proceduto all’espianto degli organi


CAMPOBASSO. L’obiettivo è fare piena luce sul decesso del 47enne di Larino, colpito da aneurisma cerebrale e rimasto vittima anche di una serie di incresciosi eventi tra cui il ritardo dell’ambulanza e la tac non funzionante all’ospedale di Termoli.

Ed ecco che, dopo l’arrivo degli ispettori ministeriali e del Nas al San Timoteo, la Procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta per accertare le cause della morte dell’uomo. E, se in un primo momento aveva inteso procedere per le ipotesi di reato di lesioni gravissime e omissioni di atti di ufficio, ora ha optato per il cambio dei capi di imputazione in ‘omissione in atti d’ufficio, interruzione di pubblico servizio e omicidio colposo’ a carico di ignoti.

Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Fabio Papa, vogliono andare a fondo a questa vicenda di presunta malasanità.

Intanto, il prossimo 24 luglio è prevista la nomina del perito e verrà così indicata la data dell’autopsia. Stamani si è proceduto con l’espianto degli organi.

 

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