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Terremoto, osservato speciale il Liscione: 35 sindaci scrivono a Conte per batter cassa

Dopo l’annuncio del ministro Tria di un piano straordinario per gli investimenti da oltre 100 miliardi, chiesti fondi per controlli strumentali sofisticati sul viadotto, chiuso per altri due giorni. Nessun danno alle persone, ma continuano disagi alla viabilità anche a causa del perdurante allarme maltempo. Toma soddisfatto della gestione dell’emergenza. Verifiche a tappeto anche da parte della Provincia d’Isernia, dove la vera criticità risulta essere la manutenzione ordinaria


CAMPOBASSO. Il giorno dopo la grande paura, osservato speciale continua a essere il viadotto del Liscione, chiuso per altri due giorni. Dopo il doppio sisma di ieri, 16 agostodue forti scosse, una di magnitudo 5.1, l’atra di 4.4, entrambe con epicentro Montecilfone, precedute appena due giorni prima da un altro episodio di 4.6 – ben 35 sindaci dell’area scrivono al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri competenti, chiamando in causa anche la delegazione parlamentare molisana, per chiedere interventi immediati.

giuseppe conte premier discorsoSINDACI IN CAMPO: LA LETTERA AL PREMIER. L’appello – con in testa il sindaco di Petrella Tifernina Alessandro Amoroso, che scrive in nome e per conto anche dei primi cittadini di Busso, Campochiaro, Casacalenda, Casalciprano, Castellino sul Biferno, Castropignano, Cercemaggiore, Civitacampomarano, Civitanova del Sannio, Fossalto, Guardialfiera, Guardiaregia, Guglionesi, Jelsi, Larino, Limosano, Lupara, Macchia Valfortore, Matrice, Mirabello Sannitico, Montagano, Montemitro, Pietracupa, Provvidenti, Ripalimosani, Rotello, San Giuliano del Sannio, Sant’Angelo Limosano, Sant’Elena Sannita, Santa Croce di Magliano, Spinete, Tavenna, Toro e Vinchiaturo – è volto a far destinare una parte degli oltre 100 miliardi di euro annunciati pochi giorni fa dal ministro Tria come “spendibili immediatamente”, per effettuare controlli strumentali sofisticati sul viadotto del Liscione, principale arteria di comunicazione della regione Molise, e per realizzare eventuali opere di consolidamento.

I sindaci chiedono anche verificare, nel minor tempo possibile, le attività di manutenzione finora eseguite e quelle da eseguire sul ponte.

Un’iniziativa forte, quella degli amministratori locali, nonostante le rassicurazioni giunte in queste ore dagli organi preposti ai controlli. Come si legge in una nota della prefettura di Campobasso, “è stata accertata l’assenza di seri pregiudizi alle persone, ad eccezione di un numero contenuto di feriti in modo lieve”, ricoverati presso l’ospedale di Termoli e poi dimessi.

Inoltre, dalle prime ricognizioni visive effettuate dalle istituzioni competenti, “non sono emersi allo stato danni di rilievo a cose, fatta eccezione per alcune lesioni non strutturali o crepe, crolli di solai di edifici vetusti e disabitati, distacchi di intonaci e caduta di calcinacci. Tuttavia, le indagini tecniche sono ancora in corso – precisa la prefettura – e una particolare attenzione viene dedicata anche agli edifici pubblici strategici quali sedi comunali, scuole, chiese, nonché alle aree interessate da movimenti franosi”.

Inoltre, presso la diga è stata effettuata una approfondita analisi visiva e strumentale da cui non sono emerse finora criticità.

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