Esche avvelenate, il vertice in Prefettura per contrastare il fenomeno

Dopo i fatti di Macchia d’Isernia e altri casi similari, riunione del tavolo tecnico di coordinamento per la gestione degli interventi sul territorio


ISERNIA. Carcasse di animali rinvenute a Macchia d’Isernia e non solo. Cani padronali e gatti avvelenati da esche posizionate da ignoti. Ed ecco che il fenomeno dell’uccisione di bestiole nella provincia pentra sta assumendo proporzioni rilevanti.

Pertanto, il prefetto di Isernia Fernando Guida ha convocato una riunione del tavolo tecnico di coordinamento per la gestione di interventi atti ad arginare la situazione. Un intervento a tutela degli animali, dell’ambiente, delle persone e della salute pubblica più in generale.

Alla riunione, tenutasi nei locali di via Kennedy, hanno partecipato il comandante provinciale dei carabinieri Gennaro Ventriglia, i rappresentanti dell’Asrem, dell’istituto zooprofilattico e l’ordine dei medici veterinari. Nella circostanza, si è provveduto a delineare un quadro della situazione e un piano di intervento per prevenire e contrastare l’utilizzo di bocconi avvelenati.

La prima misura stabilita, di immediata attuazione, vede protagonista il comando dei carabinieri che convocherà proprietari e conduttori di cani che frequentano zone sospette per informarli sui rischi e sulle attività preventive. Successivamente, saranno diffuse all’opinione pubblica indicazioni sul tema, nell’ambito di una vasta campagna di sensibilizzazione, e verranno ricordate le sanzioni a carico di quanti abbandonino esche sul territorio.

 

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale https://www.facebook.com/groups/522762711406350/